49 CONDIVISIONI

Pnr, verso una riforma complessiva del Fisco: “Lotta all’evasione è priorità, ma no a nuovi condoni”

Nel Piano nazionale delle riforme, che il governo dovrà presentare a Bruxelles per illustrare in che modo il Paese intende spendere le risorse messe in campo dall’Ue per contrastare l’emergenza coronavirus, si parla anche di una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta. L’esecutivo definisce quindi le sue priorità in materia fiscale, confermando il suo impegno nella lotta all’evasione. Non sono previsti però nuovi condoni, “che, generando aspettative circa la loro reiterazione, riducono l’efficacia della riscossione delle imposte”.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Fanpage.it
A cura di Annalisa Girardi
49 CONDIVISIONI
Immagine

"L'epidemia causata dal nuovo coronavirus ha cambiato in modo repentino e drammatico la vita degli italiani e le prospettive economiche del Paese": così apre il Piano nazionale delle riforme (Pnr), redatto dal ministero dell'Economia in accompagnamento al Def. Il documento oggi dovrebbe arrivare oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri e poi sarà presentato a Bruxelles, in modo da illustrare le riforme che l'Italia intende finanziari con le risorse messe in campo dall'Unione europea per il contrasto dell'emergenza coronavirus. Un piano ampio, che tocca diversi temi: dalla sanità, alla scuola, passando per il sostegno agli investimenti, un progetto per il Sud e una riforma fiscale. Proprio riguardo al Fisco, il documento sottolinea come sia necessario "accanto a una politica di bilancio sostenibile", implementare una "decisa azione dal lato della tassazione". Si elencano quindi le difficoltà in materia che permangono nel Paese. Problematiche cui il governo si impegna a porre rimedio: pressione fiscale troppo elevata, tasse più alte sul lavoro che sui consumi, la complessità del sistema impositivo e la questione dell'evasione fiscale.

Contrasto all'evasione fiscale (ma no al condono)

La lotta all'evasione era stata definita come una priorità del secondo governo di Giuseppe Conte già nell'ultima legge di Bilancio. Nel Pnr questa viene ribadita: "La riduzione del tax gap rappresenta un obiettivo prioritario del Governo. Il contrasto all’evasione fiscale consente di attuare il principio costituzionale secondo cui tutti debbono concorrere alle spese pubbliche", si legge, sottolineando come l'indice di Gini, che misura le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, "risulta più alto di circa il 5 per cento rispetto al caso senza evasione". Un dato che dimostra come "la crescita della diseguaglianza risulta molto più accentuata di quello che emerge guardando alle sole dichiarazioni fiscali". Per questo il governo si propone di migliorare la qualità dei controlli effettuati dall'Amministrazione finanziaria, in modo da "impedire che i contribuenti fruiscano indebitamente delle agevolazioni previste per fronteggiare le ricadute negative sul tessuto economico nazionale a seguito dell’emergenza epidemiologica".

Non solo: si parla anche di rafforzare l'efficacia della riscossione. In questo senso però si chiarisce: "È confermata la determinazione a non prevedere nuovi condoni che, generando aspettative circa la loro reiterazione, riducono l’efficacia della riscossione delle imposte". Piuttosto, si spingerà per la "compliance volontaria" e la prevenzione degli "inadempimenti tributari". Verso questo obiettivo, il governo ricorda anche quanto fatto finora: quindi il piano cashless, che prevede gli incentivi per i pagamenti elettronici. Ma anche la lotteria degli scontrini l'obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, anche se "per far fronte alla crisi sanitaria tuttavia, l’introduzione di queste misure è stata rinviata". C'è poi l'introduzione di un nuovo tetto (abbassato) al contante. A tutti questi provvedimenti si " intende affiancare a queste misure anche azioni concrete contro gli illeciti di respiro internazionale, come l’evasione ottenuta mediante il passaggio di beni tra società appartenenti a diversi Stati, il trasferimento illecito di capitali oltreconfine, la fittizia residenza all’estero di persone fisiche e società, la costituzione in Italia di stabili organizzazioni occulte e l’utilizzo strumentale di trust e di altri meccanismi per finalità evasive, elusive o di frode".

Verso una riforma complessiva della tassazione

Nel Pnr si afferma la volontà di attuare una "riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta, finalizzata a disegnare un fisco equo, semplice e i trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale". Si parla quindi di una riduzione della pressione fiscale, "una delle componenti più importanti del programma di governo" già avviata con la sterilizzazione dell'Iva e delle accise. C'è poi la questione dell'elevato cuneo fiscale: si ricorda che con la scorsa legge di Bilancio il governo aveva già stanziato 3 miliardi di euro per aumentare l'importo netto in busta paga ai lavoratori, alzando il bonus Irpef da 80 a 100 euro al mese.

Per concludere, il Piano di riforme stabilisce: "Superata l’emergenza, il Governo si concentrerà sulla definizione di un credibile percorso di rientro per la finanza pubblica e dovrà aprire spazi finanziari per le nuove priorità emerse nel sostenere il rilancio economico, in una chiave sostenibile per l’ambiente e per la società". Una politica di finanza pubblica credibile e rigorosa deve coniugare la flessibilità congiunturale, necessaria per far fronte all'emergenza coronavirus, con un deciso percorso di riduzione del debito pubblico.

49 CONDIVISIONI
Paglia: "Per la destra gli evasori fiscali sono una categoria protetta, riforma Meloni è inaccettabile"
Paglia: "Per la destra gli evasori fiscali sono una categoria protetta, riforma Meloni è inaccettabile"
Viceministro Leo: "Nella riforma fiscale non ci sono condoni, ma tendiamo una mano ai contribuenti"
Viceministro Leo: "Nella riforma fiscale non ci sono condoni, ma tendiamo una mano ai contribuenti"
Sardegna, l'eurodeputata Beghin: "Non è vero che la destra vince ovunque, il fronte progressista è forte"
Sardegna, l'eurodeputata Beghin: "Non è vero che la destra vince ovunque, il fronte progressista è forte"
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views