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Mattarella bacchetta il governo sul Pnrr: “Completare riforme, impegno preso con Ue va rispettato”

Il Presidente della Repubblica sottolinea che l’impegno preso con l’Ue sul Pnrr “va onorato” e invita il governo a “completare il programma di riforme”. C’è il nodo delle misure su contanti e Pos in manovra.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'impegno preso con l'Unione europea sul Pnrr va rispettato. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, torna a parlare del Piano nazionale di ripresa e resilienza e dell'importanza che i fondi che stanno arrivando dall'Ue vengano utilizzati al meglio: "I massicci finanziamenti erogati dalla Commissione Ue sono destinati esattamente ad accelerare l'infrastrutturazione del Paese colmando i divari, a partire da quello tra il Nord e il Sud – dice il Capo dello Stato al festival ‘L'Italia delle Regioni' – Dinanzi a sfide di questa portata è richiesto l'impegno convergente delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali". E sottolinea: "Un impegno che abbiamo assunto in sede europea e che va, ovviamente, onorato".

"Si registra un’ampia condivisione in ordine alla necessità di completare il programma di riforme e, per quanto riguarda gli investimenti, di considerare un’assoluta priorità gli obiettivi individuati dal Piano per far crescere l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’uguaglianza", spiega ancora Mattarella. Sono giorni complessi per il governo, con la manovra che prevede una serie di misure fortemente criticate perché non in linea con il Pnrr. Parliamo del tetto al contante e dell'eliminazione dell'obbligo del Pos sotto i 60 euro, su cui sono intervenuti sia la Corte dei Conti che Bankitalia.

Il messaggio del Presidente della Repubblica è rivolto a tutte le forze politiche e le istituzioni ai vari livelli, dai territori al governo. In una fase di cambiamento in cui si sta parlando di ridiscutere il Pnrr. "Opportunamente il presidente Fedriga ha definito il Pnrr ‘un momento straordinario di potenziale sviluppo del nostro Paese' – continua Mattarella – E va apprezzata la disponibilità della Conferenza a contribuire all'attuazione del Piano favorendo l'integrazione di tutte le politiche pubbliche e uno sviluppo omogeneo dei territori. La leale collaborazione e la disponibilità al dialogo, al confronto e alla collaborazione che le regioni manifestano meritano di essere fatte proprie da tutti nell'interesse dell'Italia".

Il Capo dello Stato invita anche a guardare avanti, oltre la scadenza naturale dei progetti: "Il Pnrr, frutto dell'iniziativa del governo e del Parlamento e condiviso con la Commissione europea, indica obiettivi, in termini di riforme e investimenti, ai quali è legato il futuro del Paese ben oltre il termine di attuazione del Piano, fissato come sappiamo al 2026".

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