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L’annuncio di Matteo Salvini: “Chi lavora con pubblico e minori deve presentare la fedina penale”

Commentando quanto avvenuto a San Donato Milanese con il bus pieno di bambini sequestrato, il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia che domani invierà “una circolare a tutti i sindaci: chi lavora con il pubblico, specie con i ragazzini, porti la fedina penale. Serve il certificato penale obbligatorio”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parla di quanto successo oggi a San Donato Milanese con il sequestro del bus con dei bimbi a bordo, concluso fortunatamente senza vittime. “Da ministro dell’Interno – annuncia durante la puntata di Porta a Porta di questa sera – invierò una circolare a tutti i sindaci: chi lavora con il pubblico, specie con i ragazzini, porti la fedina penale. Serve il certificato penale obbligatorio. Voglio sapere chi gli ha messo in mano quell'autobus”.

Salvini parla anche del governo e della situazione economica, escludendo “nuove tasse sulla casa, sul risparmio, il rincaro dell'Iva e la patrimoniale. Se non metti nuove tasse devi concentrarti sullo sviluppo. Il mio obiettivo è che si sblocchino i cantieri, bisogna scommettere sull'iniziativa privata, sull'edilizia, per poter lavorare più velocemente. Se non riparte l'edilizia non riparte l'Italia”. Altro tema affrontato è quello fiscale, con la flat tax: “Sulla flat tax  si può cominciare per gradi, quest'anno pagano il 15% già alcuni professionisti, noi vogliamo dare un segnale al ceto medio, che è quello che mette soldi in circolo, è importante che tanti, già dall'anno prossimo, paghino di meno”.

Dopo il voto del Senato sul caso Diciotti, con cui l’Aula di Palazzo Madama ha salvato dal processo il leader della Lega, non poteva mancare un commento sulla vicenda da parte del ministro dell’Interno: “Oggi ho parlato da senatore e stasera i miei figli, guardando il telegiornale, hanno capito che il papà non è un delinquente”. Sempre in tema di migranti, Salvini parla anche del nuovo caso scoppiato in questi giorni, quello della Mare Jonio: per il ministro dell’Interno si è trattato di una “azione politica gestita da elementi dell'estrema sinistra – alcuni con precedenti penali – che ha messo a rischio la vita delle persone. Spero che il sequestro della nave sia da esempio: non si arriva più in Italia illegalmente”.

Altro caso su cui torna Salvini è quello del Congresso delle famiglie di Verona: "All'università ho studiato storia. La storia del Medioevo mi affascinava…", è la risposta ironica nei confronti delle accuse di oscurantismo medievale sollevate dal M5s. "Le conquiste sociali non si toccano. Io rispetto le scelte di tutti, ognuno fa l'amore con chi vuole, in privato fa le scelte che vuole. Ritengo però che il diritto dei bambini venga prima di tutti. Avere una mamma e un papà, essere adottato da una mamma e un papà, e l'utero in affitto è una cosa abominevole".

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