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La lettera di Conte a Meloni: “Sul Covid no a decisioni sull’onda di pregiudizi demagogici”

Il leader del M5s Giuseppe Conte lancia un appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per chiederle di non eliminare tutte le misure anti Covid in vigore.
A cura di Annalisa Cangemi
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A breve inizierà il primo Consiglio dei ministri ‘operativo' del governo Meloni, che prenderà alcune importanti decisioni sulla gestione della pandemia. In particolare il governo dovrebbe togliere l'obbligo vaccinale per il personale sanitario, anticipando di due mesi la scadenza della misura, e dovrà valutare se prolungare o meno l'obbligo di indossare la mascherina negli ospedali e nelle Rsa. Nei giorni scorsi è stata già stabilita la sospensione delle multe fino a giugno per gli over 50 che non si sono vaccinati, pur avendo l'obbligo per legge.

Il leader del M5s Giuseppe Conte è stato a Palazzo Chigi nella fase più critica del Covid-19, quando ancora non c'erano i vaccini e si stavano sperimentando le prime misure restrittive, compreso il lockdown. Ora l'ex premier chiede prudenza al nuovo esecutivo, e lo fa con una lettera pubblicata sui social, in cui si associa alle preoccupazioni degli esperti per la svolta del nuovo governo e per il sostanziale ‘liberi tutti'.

"Signora Presidente del Consiglio –  inizia così la lettera – oggi sarà il primo Consiglio dei Ministri realmente operativo e saranno pertanto importanti i segnali dati alla intera comunità nazionale su cosa intenda realmente fare il Governo. Ho chiarito che la nostra sarà un'opposizione dura e intransigente, precisando però che sarà sempre rivolta a perseguire il benessere dei cittadini e a garantire l'interesse del Paese. E in quest'ultima prospettiva riassumo alcune osservazioni che, sono certo, non La coglieranno impreparata".

"Sulla gestione Covid, Le chiedo di presentare al Paese un piano organico, sostenibile ed efficace per affrontare la probabile recrudescenza nei prossimi mesi. Sono il primo a dire che serve un aggiornamento delle misure e che l'attuale risposta non può ricalcare le misure restrittive adottate nel periodo più duro della pandemia. È però importante che le decisioni non siano assunte sull'onda di pregiudizi demagogici, ma continuino ad essere ancorate ad evidenze e criteri scientifici, secondo i principi di adeguatezza e proporzionalità, rendendo accessibili e trasparenti i dati affinché le decisioni siano sempre oggetto di verifica e confronto da parte di esperti e dell'opinione pubblica", ha scritto il leader pentastellato sul suo profilo.

Conte affronta anche i temi dell'ergastolo ostativo, del rave di Modena e del corteo fascista a Predappio, degli studenti "malmenati" alla Sapienza di Roma. "La nostra, come vede, è una proposta di lavoro costruttiva. Nell'esclusivo interesse del Paese- conclude Conte- Anche per questo, alla vigilia del suo primo, vero Consiglio dei Ministri, Le auguriamo buon lavoro". 

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