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Covid 19

Green Pass e mascherine, quando verranno eliminati in base al nuovo calendario delle riaperture

La road map per le riaperture post Covid per il 2022 è stata stabilita con il decreto approvato giovedì dal Consiglio dei ministri. Dal 1 aprile e dal 1 maggio cadranno quasi tutte le misure restrittive.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il testo definitivo del decreto sulle riaperture post Covid-19 ancora non c'è, e si attende ancora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma le tappe per l'abbandono delle misure restrittive introdotte in diverse fasi dell'emergenza coronavirus sono già stabilite. Si parte dal 31 marzo, con la fine dello stato d'emergenza, che non verrà rinnovato. Poi si passerà all'abbandono graduale del Green Pass in tutti i luoghi pubblici. Vediamo tutte le date da segnare sul calendario.

1 aprile

Con la fine dello stato d'emergenza verranno sciolte le strutture che hanno coadiuvato il governo nella gestione della pandemia: addio al Comitato tecnico scientifico e alla figura del Commissario straordinario. Queste verranno sostituite da un'unità operativa, che dovrebbe rimanere attiva fino al prossimo 31 dicembre, per portare avanti le fasi finali della campagna vaccinale. Sempre dal 1 aprile verrà cancellato il sistema dei colori delle Regioni, che non verranno più suddivise in zone bianche, gialle, arancioni o rosse, in base all'incidenza settimanale dei casi, al livello di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari.

Non servirà più il Green Pass rafforzato – quello che si ottiene solo con vaccino o guarigione dall'infezione – nei luoghi di lavoro per gli over 50: per poter lavorare basterà il Green pass base. Per gli ultracinquantenni eliminata la sospensione dal lavoro per mancata vaccinazione: resta soltanto la sanzione pecuniaria.

Il certificato verde non verrà più chiesto sui mezzi pubblici, sui quali però continuerà a essere obbligatoria la mascherina, per tutto il mese di aprile. Addio al Green Pass base anche per uffici pubblici, banche, negozi, poste, tabacchi. Anche nei ristoranti all'aperto si potrà cenare o pranzare senza alcun certificato. Esclusivamente per i turisti decadrà l'obbligo di Super Green Pass nei locali al chiuso già dal 1 aprile. Invece per tutto il mese di aprile resterà in vigore il Super Green Pass per i servizi di ristorazione al banco e al tavolo al chiuso, piscine, palestre, centri benessere, discoteche, sale gioco, convegni e congressi, centri ricreativi, feste legate a cerimonie civili e religiose.

Dal 1 aprile poi viene cancellato il limite alla capienza negli stadi, e si ritornerà a un riempimento del 100% (con Green Pass base). Un'altra importante novità è costituita dallo stop alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid per tutti, anche per i non vaccinati: dovrà stare in autoisolamento solo chi ha contratto l'infezione, mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà osservare il regime dell'autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2.

Anche a scuola dal 1 aprile dovrà stare a casa soltanto chi è positivo, mentre gli altri potranno continuare le lezioni in presenza. Per tutte le fasce d'età, compresi nidi e infanzia, in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni di una classe, l'attività didattica prosegue per tutti in presenza con l'obbligo di mascherina FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo (alle materne solo i prof). Saranno consentire le gite e le manifestazioni sportive.

1 maggio

Dal 1 maggio non saranno più obbligatorie le mascherine, in tutti i luoghi al chiuso, anche a scuola. Il Green Pass base da questo momento non sarà più necessario neanche nelle aziende, e neppure per mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, bar e ristoranti anche al chiuso. Si potrà anche viaggiare sui mezzi di trasporti a lunga percorrenza senza la certificazione verde.

15 giugno

Una data significativa da segnare in agenda è il 15 giugno. Termina l'obbligo vaccinale per il personale scolastico, per i militari, agenti di polizia, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale per tutti i lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori. Dal 15 giugno in poi l'obbligo vaccinale rimarrà solo per il personale sanitario e Rsa (con la sospensione dal lavoro), fino al 31 dicembre.

30 giugno

I lavoratori fragili potranno svolgere il lavoro in modalità agile fino al 30 giugno 2022 anche con la cessazione dello stato di emergenza il 31 marzo. Nel settore privato il decreto approvato giovedì consente al datore di lavoro di derogare ancora fino al 30 giugno agli accordi individuali. Nel settore pubblico invece con la fine dello stato di emergenza lo smart working non sarà più regolato da accordi collettivi, ma si ricorrerà ad un accordo individuale tra datore e lavoratore.

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