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Galeazzo Bignami, dalla foto vestito da nazista alla pizzata FdI il Giorno della Memoria

A Loiano e Monghidoro, nel bolognese, i circoli locali di Fratelli d’Italia hanno organizzato una serata per iscritti e simpatizzanti del partito, in una data particolare: il 27 gennaio. Saranno presenti anche figure istituzionali, come il viceministro delle Infrastrutture, già noto per essersi travestito da gerarca SS, e il senatore Marco Lisei.
A cura di Roberta Covelli
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Per Fratelli d’Italia, in due comuni emiliani, la giornata della memoria diventa la serata della pizzata. Per il 27 gennaio 2023, infatti, i circoli di Loiano e Monghidoro del partito di Giorgia Meloni hanno organizzato una cena a prezzo fisso, in un ristorante locale. Si possono portare anche "amici o parenti simpatizzanti", si legge nei post ufficiali. E non mancano ospiti istituzionali.

Oltre ai presidenti dei circoli locali, ci saranno infatti anche la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti, e due figure nazionali del partito: il senatore Marco Lisei e Galeazzo Bignami, viceministro delle infrastrutture.

I due non sono nuovi a cronache e polemiche. Nel novembre 2019, si erano esibiti in una schedatura discriminatoria in diretta Facebook: avevano infatti postato online le riprese dei citofoni delle case popolari di Bologna, mostrando i cognomi stranieri di chi abitava (legittimamente) negli alloggi comunali. E Galeazzo Bignami, ora viceministro delle Infrastrutture, è noto anche per essersi travestito da nazista al suo addio al celibato: ogni volta che quella foto torna alle cronache, Bignami si difende, parlando di una "goliardata" e di una "foto scattata in un contesto privato" (anche se all’epoca militava già nella destra, quella di Forza Italia).

Ora, che ricopre un ruolo istituzionale, andrà a una pizzata di Fratelli d’Italia, un partito di estrema destra e di governo, senza interrogarsi sull’opportunità di organizzare (e pubblicizzare) una serata simile il 27 gennaio. Questa data è infatti, fin dal 2005 (per coincidenza proprio l’anno in cui Bignami si vestiva da SS), la giornata della memoria delle vittime dell’Olocausto: non è una ricorrenza o una festa, ma un’occasione per riflettere sullo sterminio progettato e messo in atto dalle forze nazifasciste d’Europa.

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Nata nel 1992 in provincia di Milano. Si è laureata in giurisprudenza con una tesi su Danilo Dolci e il diritto al lavoro, grazie alla quale ha vinto il premio Angiolino Acquisti Cultura della Pace e il premio Matteotti. Ora è assegnista di ricerca in diritto del lavoro. È autrice dei libri Potere forte. Attualità della nonviolenza (effequ, 2019) e Argomentare è diabolico. Retorica e fallacie nella comunicazione (effequ, 2022).
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