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Stop quarantena per contatti vaccinati con terza dose e impiegati nei servizi essenziali

Via libera del Comitato tecnico scientifico: stop alla quarantena per i contatti dei positivi, a patto che abbiano ricevuto la terza dose di vaccino e che siano impiegati in servizi essenziali.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Comitato tecnico scientifico si è detto favorevole all'abolizione della quarantena per i vaccinati con terza dose che hanno avuto contatti con positivi e che sono impiegati nei servizi essenziali. A queste persone, però, sarà richiesto di indossare la mascherina Ffp2 per una settimana. La palla passa ora al governo: prima si riunirà la cabina di regia ed è poi atteso un Consiglio dei ministri. Ma come funzionerà l'autosorveglianza per i contatti? Non sarebbe previsto nemmeno un tampone di controllo, unica discriminante sarebbe la mancata insorgenza di sintomi. In tal caso scatterebbe invece l'isolamento fiduciario e il tampone. In caso di contatto con positivo, inoltre, la raccomandazione del Cts sarebbe quella di evitare i luoghi delle attività ricreative, come stadi o teatri.

Per gli altri vaccinati con dose booster che non risultano però impiegati nei servizi essenziali la quarantena sarà ridotta a cinque giorni. Al termine di questi cinque giorni bisognerà effettuare un tampone. Per i positivi dopo la vaccinazione, invece, la quarantena sarà di 7 giorni e non più 10. Al termine di questo periodo bisognerà effettuare un tampone.

 La richiesta delle Regioni sulle regole per la quarantena

A lanciare l'allarme e chiedere di rivedere le regole erano state qualche giorno fa le Regioni. L'impennata della curva ha fatto chiaramente aumentare esponenzialmente anche il numero di persone in quarantena e, dicono i governatori, c'è il rischio di bloccare il Paese. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, aveva chiesto di abolire del tutto la quarantena per i contatti dei positivi che hanno ricevuto le tre dosi di vaccino, affermando che con questi numeri fosse necessario rivedere tutta la strategia. Per cui meno tracciamento e più vaccini. Chiaramente, avevano sottolineato le Regioni, si tratterebbe di un regime di autosorveglianza per chi ha avuto un contatto e, nel caso di comparsa di sintomi, scatterebbero tutte le procedure del caso. Durante il vertice della Conferenza, che ha preceduto l'incontro del Cts, le Regioni hanno stilato un documento che chiedeva appunto di azzerare la quarantena per i contatti vaccinati con tre dosi e di ridurre quella dei positivi.

La decisione negli Stati Uniti

Appena ieri i CDC (i Centers for Disease Control and Prevention) statunitensi hanno deciso di ridurre la quarantena a cinque giorni per i positivi asintomatici e annullare invece l'isolamento per i contatti che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino. Gli esperti negli Stati Uniti avevano motivato la decisione affermando che la trasmissione avvenga nei due giorni prima della comparsa dei sintomi e nei due o tre successivi. Per cui per i positivi basterebbero appunto cinque giorni di isolamento e altri cinque in cui si raccomanda di indossare la mascherina quando si è vicini ad altre persone, mentre per i contatti che hanno ricevuto il booster non serve la quarantena, ma solo l'indicazione di indossare sempre la mascherina nei 10 giorni successivi.

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