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Autostrade, Di Maio: “Non diamo soldi ai Benetton. Finalmente lo Stato è forte con i forti”

“Abbiamo visto per anni lo Stato fare il debole con i forti. Ora lo Stato finalmente fa il forte con i forti e si riprende un asset strategico. Noi non diamo soldi a Benetton. Noi entriamo in Autostrade con la Cassa depositi prestiti”: così l’ex capo politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, interviene sulla questione Autostrade.
A cura di Annalisa Girardi
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"Noi non diamo soldi a Benetton. Noi entriamo in Autostrade con Cdp": il ministro degli Esteri ed ex capo politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, interviene sulla vicenda Autostrade a Stasera Italia News su Rete4, dopo l'accordo raggiunto tra il governo e Atlantia che prevede la fuoriuscita dei Benetton e l'ingresso nella società dello Stato tramite la Cassa depositi e prestiti. "Abbiamo visto per anni lo Stato fare il debole con i forti. Ora lo Stato finalmente fa il forte con i forti e si riprende un asset strategico con un'operazione di mercato e questo vuol dire che ci saranno altri soggetti investitori che entreranno in Autostrade con Cdp", commenta Di Maio. Che fin dal crollo del ponte Morandi nello scorso agosto del 2018 chiedeva una revoca delle concessioni al gruppo degli imprenditori veneti.

"Non lo facciamo per sperperare ma perché i cittadini che usano le autostrade hanno diritto di pagare il giusto e veder garantita la sicurezza", aggiunge. E ancora: "Io non ho nulla contro i privati. Questa è stata una questione di giustizia sociale". Il ministro racconta che il dibattito fosse molto accesso, in quanto "stavamo portando avanti un negoziato nell'interesse degli italiani", ma di non aver visto tensioni ciò nonostante: "Ho visto differenze di vedute sulle offerte dei Benetton ma tutti insieme abbiamo detto sì all'offerta migliore: quella di andarsene".

Sul presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, invece afferma: "L'ho proposto io e credo di essere stato un bravo negoziatore perché abbiamo permesso per due volte a Conte di diventare premier. Ne sono orgoglioso e credo se la stia cavando più che bene". Infine, sugli scontri interni al Movimento, sostiene: "Sono  sempre stato accusato di essere moderato e poco grillino. Questa è una fase delicatissima per il Paese, non possiamo soffiare sul fuoco. Non possiamo farcela da soli. Io lavoro per rafforzare il governo", conclude.

Intanto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto ad Autostrade di presentare un nuovo piano economico finanziario entro una settimana. Per il prossimo 23 luglio dovranno essere anticipati e riportati tutti gli elementi che il concessionario ha elencato nella sua proposta al Cdm del 14 luglio.

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