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Arriva la proposta per l’eredità universale: 15mila euro a tutti i 18enni

Per combattere le disuguaglianze e offrire le stesse opportunità a tutti i giovani è stata lanciata la proposta dell’eredità universale o eredità di cittadinanza: si tratterebbe, in sostanza, di una sorta di bonus da 15mila euro da assegnare a tutti i neo-18enni. La misura, ideata dal Forum Disuguaglianze e Diversità, è sostenuta da alcuni parlamentari di diverse forze politiche.
A cura di Stefano Rizzuti
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La proposta non è nuova. Circola già da alcuni mesi. Ma ora sembra poter realmente essere presa in considerazione anche nel dibattito parlamentare, con l’esplicito sostegno di alcuni deputati di varie forze politiche. Parliamo dell’eredità universale o eredità di cittadinanza, a seconda di chi ne parla. Si tratta di una misura per combattere le disuguaglianze fornendo a tutti i neo-18enni, al momento in cui diventano maggiorenni, una sorta di bonus da 15mila euro. Un’eredità per gli anni a seguire, da utilizzare per poter completare con più serenità gli studi o per investire sul proprio futuro in altro modo.

I 5 parlamentari e l’eredità universale

La proposta del Forum Disuguaglianze e Diversità è stata rilanciata dall’intergruppo parlamentare nato proprio in queste ore e formato da cinque diversi esponenti della maggioranza che lanciano cinque proposte per cambiare l’Italia. I parlamentari sono Erasmo Palazzotto (Leu), Rossella Muroni (Leu), Lia Quartapelle (Pd), Paolo Lattanzio (M5s) e Alessandro Fusacchia (Misto). Tra queste proposte c’è proprio l’eredità universale, una misura che nasce da un presupposto, quello per cui oggi in Italia manca una politica concreta “per l’emancipazione e l’autonomia dei giovani”, mentre esistono “scarsi strumenti di orientamento per studentesse e studenti che si apprestano a compiere le prime scelte importanti della loro vita".

La proposta è quella di una “redistribuzione delle opportunità, attraverso un capitale di cittadinanza di 15mila euro incondizionato dato ad ogni ragazza/o al compimento del 18esimo anno di età”. Una misura che deve andare insieme a un “percorso di accompagnamento e orientamento nelle scuole e nei comuni per un uso consapevole di questo capitale”.

Martina (Pd) rilancia l’eredità di cittadinanza

La proposta del Forum viene rilanciata anche da Maurizio Martina, deputato del Pd, attraverso un post su Facebook. “Si tratta di un assegno di 15mila euro per tutti i ragazzi e le ragazze al compimento del diciottesimo anno, da utilizzare per supportare la loro autonomia e cittadinanza”, spiega l’ex ministro. Che ricorda come in Parlamento siano state presentate “diverse altre proposte che vanno in questo senso”. E per questo rivolge una sorta di appello alla maggioranza: “Dopo la legge di Bilancio, a proposito di verifiche del programma, penso che maggioranza e Governo dovrebbero ripartire proprio da qui”.

Martina spiega l’importanza di questa proposta: “Come si compie ora una scelta forte, concreta e utile a favore dei giovani italiani segnando un cambio di fase netto verso le giovani generazioni? L’idea dell’eredità universale mira a questo. Si possono giustamente discutere e approfondire alcuni aspetti operativi di questa proposta, ma il passo è giusto. Spero che il Governo ci voglia pensare seriamente, noi cercheremo di dare una mano a finalizzare una svolta di questo tipo in grado di aiutare le giovani generazioni del nostro Paese”.

Cosa prevede la proposta del Forum Disuguaglianze e Diversità

La proposta era stata lanciata per la prima volta dal Forum Disuguaglianze e Diversità. Che spiega come nasce questa idea e a cosa vuole arrivare. “L’Italia ha una grave crisi generazionale”, è il presupposto che porta a sottolineare i problemi che vivono i giovani: dall’istruzione alla disoccupazione, dai salari di ingresso bassi alle carriere precarie. La ricchezza, ormai, è distribuita “in modo sempre più ingiusto”. E per questo bisogna intervenire, riducendo “il condizionamento che la ricchezza accumulata dalla precedente generazione esercita sulle scelte di vita di ragazzi e ragazze”.

Le proposte lanciate dal Forum in realtà sono due. La prima riguarda proprio l’eredità universale e consiste nel “trasferire a ogni ragazza o ragazzo, al compimento dei 18 anni, un’eredità pari a 15mila euro. Il trasferimento è universale, perché, per una volta, tutti e tutte siano sullo stesso piano, e perché si vuole accrescere la libertà di ogni singola persona”. Il trasferimento è anche “non condizionato” e deve essere accompagnato da un “servizio abilitante”, offerto attraverso la scuola, ma non solo, sin dalla giovane età.

L’eredità universale riguarderebbe circa 580mila ragazzi ogni anno, per una spesa totale annua di 8-9 miliardi di euro, secondo le stime del Forum. Questa proposta si abbina anche a una nuova imposta sui vantaggi ricevuti che andrebbe in sostanza a colpire le grandi eredità e donazioni ricevute: ma solo per cifre al di sopra dei 500mila euro, in modo da ridurre la platea di chi oggi paga un’imposta simile. Il Forum, quindi, aveva rivolto per questa proposta un appello proprio ai parlamentari e ai ministri, ma anche all’Agenzia delle Entrate, ai sindacati, alle scuole, alle associazioni per portare l’idea al centro del dibattito pubblico e magari anche in Parlamento, come qualcuno sembra già voler fare.

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