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Congedo parentale, eredità universale, green, lavoro e città: 5 proposte per cambiare l’Italia

Cinque proposte da cinque parlamentari di gruppi politici differenti: Erasmo Palazzotto (LeU), Rossella Muroni (LeU), Lia Quartapelle (Pd), Paolo Lattanzio (M5s) e Alessandro Fusacchia (Gruppo Misto) presentano cinque proposte che toccano vari temi e interessano diverse categorie di persone. “Questo è un appello a chi lavora e a chi il lavoro lo ha perso o non riesce a trovarlo, a chi va a scuola e a chi progetta di fare un figlio, a chi amministra un piccolo Comune, a chi sogna che la propria impresa contribuisca a cambiare il mondo, a chiunque viva nel nostro Paese”. Vediamo le proposte.
A cura di Annalisa Girardi
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Abbiamo dato fiducia a questo governo. Siamo parte di questa maggioranza. Però. L’alternativa a un governo della paura non può essere un governo che ha paura. Non stiamo facendo abbastanza per creare lavoro di qualità e opportunità per i giovani, contrastare le disuguaglianze investire sulla sostenibilità. Noi vogliamo farlo. Non c’è più modo di prorogare, derogare, fare semplice manutenzione. Ci restano 10 anni per convertire l’Italia": così cinque parlamentari di partiti politici diversi annunciano le loro cinque proposte condivise per cambiare il Paese.

Erasmo Palazzotto (LeU), Rossella Muroni (LeU), Lia Quartapelle (Pd), Paolo Lattanzio (M5s) e Alessandro Fusacchia (Gruppo Misto) presentano cinque proposte che toccano vari temi: "Diventiamo tutta un’altra maggioranza. Questo è un appello a chi lavora e a chi il lavoro lo ha perso o non riesce a trovarlo, a chi va a scuola e a chi progetta di fare un figlio, a chi amministra un piccolo Comune, a chi sogna che la propria impresa contribuisca a cambiare il mondo, a chiunque viva nel nostro Paese. Diventiamo capaci insieme".

E che interesseranno diverse categorie sociali: "Cominciamo con 5 buone notizie: per chi non ha ancora 18 anni e vuole immaginarsi il futuro, per chi diventerà papà e per tutte le donne d’Italia, per chi è pronto a colorare l’Italia di verde, per chi sta cambiando troppo spesso lavoro e per chi lavora in un’azienda in crisi, per chi è pronto a prendersi cura di un pezzo della propria città".

Nel presentare le loro proposte i cinque parlamentari hanno sottolineato come stanno le cose oggi, descrivendo invece come le immaginano per il domani. Vediamo quindi di che proposte si tratta.

Congedo di paternità

Come stanno le cose oggi:

  • Indennità di maternità all’80%.
  • Congedo di paternità da 5 a 7 giorni, solo per i dipendenti delle imprese, poco significativo per i papà e inutile per evitare le discriminazioni a danno delle donne in fase di assunzione e carriera.

La proposta per il domani:

  • Indennità di maternità al 100%.
  • Niente più mamme discriminate sul lavoro e diritto degli uomini a vivere la paternità grazie a congedo di 3 mesi, esteso anche ai dipendenti pubblici.

Destinazione verde

Come stanno le cose oggi:

  • Limitate competenze dei 700 Comuni tra 15 e 100 mila abitanti di affrontare la sfida ambientale
  • Fondi limitati per la ricerca su temi legati alla transizione ecologica
  • Lo Stato garantisce agevolazioni fiscali per attività ad elevato impatto ambientale e che inquinano

La proposta per il domani:

  • 2 mila dottorati green per costruire nei Comuni presidi di ricerca in partenariato con le università
  • Fondi per nuovi spin-off universitari, terza missione delle università, progetti di ricerca nazionali e collaborazioni internazionali su tecnologie verdi
  • Nuova fiscalità verde, comprese aliquote progressive sulle plusvalenze per scoraggiare gli investimenti in società che inquinano e incoraggiare quelli in società attente all’ambiente

Lavori in corso

Come stanno le cose oggi:

  • Precarietà e lavoro povero producono discontinuità nei contributi previdenziali e impossibilità di maturare una pensione dignitosa
  • Le crisi aziendali sono gestite sempre come emergenza e attraverso il ricorso esclusivo agli ammortizzatori sociali.

La proposta per il domani:

  • Una garanzia contributiva universale per assicurare il diritto ad una pensione dignitosa a tutti le lavoratrici e a tutti i lavoratori precari e discontinui
  • Nuovi strumenti finanziari e fiscali per permettere alle lavoratrici e ai lavoratori di riscattare l’attività di impresa e rilanciarla

Adottare un pezzo di città

Come stanno le cose oggi:

  • 2 mila beni immobili confiscati alle mafie e non riutilizzati
  • Aree industriali dismesse che occupano una superficie pari al 3% del territorio nazionale
  • Procedure frammentate e tempi lunghi per recupero, riqualificazione, riuso e avvio di progetti imprenditoriali e culturali

La proposta per il domani:

  • Immobili disponibili e accessibili per asili nido, centri culturali, hub professionali, associazioni, co-working, startup
  • Fondo nazionale per la bellezza urbana che si occupi dell’intero ciclo di riattivazione dello spazio/immobile in disuso: dalla presa in carico alla nuova destinazione rigenerata

Eredità universale

Come stanno le cose oggi:

  • Nessuna politica per l’emancipazione e l’autonomia dei giovani, e crescenti disuguaglianze di partenza legate alla condizione familiare e territoriale
  • Scarsi strumenti di orientamento per studentesse e studenti che si apprestano a compiere le prime scelte importanti della loro vita e a decidere “chi essere da grandi”

La proposta per il domani:

  • Redistribuzione delle opportunità, attraverso un “capitale di cittadinanza” di 15 mila euro incondizionato dato ad ogni ragazza/o al compimento del 18esimo anno di età
  • Percorso di accompagnamento e orientamento nelle scuole e nei Comuni per un uso consapevole di questo capitale

"Di queste proposte ci occuperemo dentro il Parlamento e fuori: da gennaio presenteremo 5 testi di legge e gireremo l’Italia. Questo è un appello agli altri parlamentari che sostengono il governo. Il nostro coraggio da solo non basta": concludono i cinque parlamentari, nella presentazione delle loro cinque proposte.

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