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Covid 19

Alto Adige, lockdown per 14 giorni: didattica a distanza per le scuole medie e test a tappeto

Nuova stretta in Alto Adige: da sabato arriverà un’ordinanza che istituisce un lockdown duro. Verranno inoltre effettuati test antigenici a tappeto su 350mila persone, circa il 67% della popolazione residente. Come ha spiegato Kompatscher, “si tratta di un’operazione per capire dove c’è il virus, un’iniziativa massiccia che vedrà impegnati diversi enti e per quanto abbiamo già parlato con i Comuni”.
A cura di Annalisa Cangemi
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In Alto Adige da sabato, e fino al 28 novembre, scatterà una nuova stretta per arginare la diffusione della pandemia da Covid-19. Ad annunciarlo è stato il governatore Arno Kompatscher che, dopo aver decretato tutto il territorio altoatesino una ‘zona rossa', a seguito della grave situazione sia di contagio sia di pressione sugli ospedali, in particolare sulle terapie intensive, ha deciso per un nuovo lockdown molto simile a quello di primavera. Attualmente in Alto Adige le persone infette sono 7.805, 2.394 di esse solo nella città di Bolzano e 517 a Merano.

Il nuovo provvedimento, che sarà emanato tra domani e giovedì, mira a limitare ulteriormente i contatti sociali e gli spostamenti. Per quanto riguarda i negozi sarà stilata una nuova lista delle attività che potranno restare aperte; l'ordinanza conterrà anche limiti per i posti di lavoro, per i servizi mensa, per gli studi professionali, che non potranno ricevere clienti in persona, e per i cantieri che non potranno iniziare nuovi lavori.e per le scuole da lunedì 16 ci sarà il ritorno della didattica a distanza a partire dalle scuole medie.

Le scuole dell'infanzia e le elementari saranno chiuse per una settimana tranne che per i figli di genitori occupati in settori essenziali, ovvero medici, infermieri, lavoratori nella protezione civile e insegnanti impegnati nelle lezioni in presenza. Nei Comuni nei quali oltre l'80% delle fasce di popolazione interessate sarà stato testato, spiega l'Ansa, già nella seconda settimana si potrà riprendere l'insegnamento in presenza, come previsto per le zone rosse. In questo modo di ridurrà il numero di alunni nelle aule scolastiche.

La novità è rappresentata dalla decisione della giunta provinciale di seguire l'esempio della Slovacchia, e cioè effettuare test antigenici a tappeto, che forniranno l'esito in pochi minuiti. Da venerdì 20 a domenica 22 l'obiettivo è quello di testare 350.000 persone (circa il 67% della popolazione residente). Come ha detto Kompatscher, "si tratta di un'operazione per capire dove c'è il virus, un'iniziativa massiccia che vedrà impegnati diversi enti e per quanto abbiamo già parlato con i Comuni".

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