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Migranti, nave cargo ferma davanti a Pozzallo. Salvini: “Scordatevi di raggiungere l’Italia”

Un nuovo caso politico internazionale dopo quello di Acquaris. E la situazione a bordo della nave della ong tedesca rischia di farsi seria. Servono beni di prima necessità e per questo è stata aperta una raccolta fondi. Intanto Toninelli accusa Malta: “Siete disumani”.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo Acquarius, l’attenzione dei media si è catalizzata su Lifeline, la nave della Ong tedesca, battente bandiera olandese, che da ieri naviga con 239 migranti a bordo soccorsi in zona Sar libica. Con Malta che rifiuta qualsiasi tipo di intervento in favore, la situazione a bordo rischia di diventare critica. Per questo motivo è stata attivata una raccolta fondi per raggiungere la cifra di 6mila euro per l'approvvigionamento di farmaci, coperte e altri generi di prima necessità, come si legge sulla pagina Facebook di Lifeline. La situazione, però, rischia di degenerare con la Guardia costiera italiana che ha avvertito tutte le navi in zona libica: "Non chiamateci più: rivolgetevi a Tripoli".

 Il caso Lifeline, la posizione di Malta

"Malta non ha coordinato le operazioni di soccorso, né siamo l'autorità competente a farlo", ha detto un portavoce del governo del La Valletta in merito alla vicenda. Nella nota di risposta di Malta al governo italiano quello della Lifeline è "un caso di post Sar", visto che il soccorso è avvenuto in zona ricerca e soccorso libico e la nave non è in imminente pericolo.  "Secondo il comando generale del corpo delle capitanerie di porto di Roma (che coordina i soccorsi nella zona, ndr) – ha aggiunto il portavoce – le ricerche e il soccorso della nave sono avvenuti tra la Libia e l'isola di Lampedusa. Inizialmente le operazioni sono state gestite dal Coordinamento italiano, con le autorità della Libia che si sono assunte la responsabilità dei salvataggi".

Toninelli accusa La Valletta: "Disumani"

"La disumanità di Malta è lo specchio dell'atteggiamento dell'Europa”, è il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli. “Il centro di coordinamento dei soccorsi di La Valletta ha rifiutato tipo di intervento, se non il soccorso mirato a pochi casi di prima emergenza", ha annunciato via Facebook Toninelli. "Per loro – ha sottolineato il ministro, mostrando la nota ufficiale de La Valletta – quello della nave Ong è un caso post-SAR, dunque non di imminente pericolo. Assurdo, dato che stiamo parlando di una nave con un carico circa cinque volte superiore le proprie effettive capacità".

Salvini fa il punto sulle navi Ong nel Mediterraneo

Poco fa, Salvini è intervenuto nuovamente sull'argomento: "La Lifeline, nave fuorilegge con 239 immigrati, è in acque maltesi – ha scritto il ministro dell'Interno -. Tutto questo per dirvi che il ministro lo farò insieme a Voi, condividendo tutte le informazioni che sarà possibile e per ribadire che queste navi si possono scordare di raggiungere l'Italia: voglio stroncare gli affari di scafisti e mafiosi!".

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