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Usa, assolto Kyle Rittenhouse, il 17enne che uccise 2 manifestanti di Black Lives Matter

Il 18enne che uccise a fucilate due persone durante le proteste razziali nell’agosto del 2020 a Kenosha, in Wisconsin, è stato dichiarato non colpevole: “Ha agito per legittima difesa”.
A cura di Biagio Chiariello
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È una sentenza senza alcun dubbio destinata a far discutere quella appena pronunciata nello Stato USA del Wisconsin. Kyle Rittenhouse, il 18enne che l’anno scorso ha ucciso due manifestanti bianchi scesi in strada con il movimento Black Lives Matter, è stato dichiarato non colpevole di tutte le accuse nel processo che lo vede imputato a Kenosha.

Di cosa era accusato Rittenhouse

Cittadino dell’Illinois, Rittenhouse era ancora minorenne quando viaggiò fino al Wisconsin armato di fucile. Colpì diversi attivisti afroamericani (uno rimase ferito, altri due restano uccisi) nel corso delle proteste seguite al ferimento lo scorso 23 agosto di Jacob Blake, un ventinovenne di colore su cui pendeva un mandato di arresto già dal luglio dello stesso anno per crimini di varia natura: l'uomo venne ferito gravemente da Rusten Sheskey, un poliziotto di Kenosha che lo colpì alle spalle mentre cercava rifugio sul Suv della fidanzata. Rittenhouse era stato incriminato con cinque capi di accusa, tra cui omicidio premeditato, che gli sarebbe valso l'ergastolo.

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Perché è stato assolto

L'allora 17enne disse agli inquirenti che il suo obiettivo era difendere la cittadina dagli incendi e dai saccheggi notturni seguiti alla proteste del Black Lives Matter. Sentendosi minacciato da alcuni manifestanti (uno lo colpì con uno skateboard, un altro, l’unico uscito ferito ma vivo dallo scontro, gli avrebbe puntato un’arma contro) sparò ripetutamente. Legittima difesa hanno sostenuto i suoi avvocati come lo stesso Kyle ha testimoniato in lacrime. Per la pubblica accusa, invece, fu Rittenhouse, col suo atteggiamento aggressivo, a provocare la reazione degli attivisti. L'assoluzione (totale) è stata decisa da una giuria di 12 persone, sette donne e cinque uomini. Il verdetto è stato raggiunto dopo tre giorni.

Tensioni fuori dal tribunale

Il processo è stato uno dei più seguiti dell'ultimo periodo negli USA. Non sono mancati i momenti di tensione: all'esterno del tribunale è stata schierata la Guardia Nazionale per evitare possibili scontri le opposte fazioni, sia in caso di assoluzione che di condanna. Molti attivisti da giorni sono radunati a Kenosha con in bella vista pistole e fucili: cosa consentita nello Stato Wisconsin.

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