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Stop al cashback da luglio: il governo vuole sospenderlo per 6 mesi

Il governo potrebbe sospendere il cashback per almeno sei mesi. La decisione sarebbe stata presa durante la cabina di regia convocata a Palazzo Chigi per decidere sullo sblocco dei licenziamenti e sulla proroga dello stop alle cartelle. L’esecutivo non farebbe quindi partire il secondo semestre del cashback, il cui avvio è previsto per il primo luglio: stop, quindi, ai rimborsi sugli acquisti pagati con strumenti elettronici.
A cura di Stefano Rizzuti
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Stop al cashback. La sospensione di sei mesi del meccanismo che consente di ricevere un rimborso del 10% – fino a un massimo di 150 euro per semestre – sembra cosa certa. A deciderlo sarebbe stata la cabina di regia di Palazzo Chigi che si è riunita per decidere sullo sblocco dei licenziamenti e sulla sospensione dell’invio delle cartelle per altri due mesi. L’opzione ritenuta più probabile, quindi, è la sospensione del cashback per almeno sei mesi, a partire dal 30 giugno. Ovvero dal giorno in cui termina il primo semestre completo di cashback, partito a gennaio 2021 dopo il primo mese sperimentale di dicembre. Secondo quanto riportato da diverse fonti di maggioranza il cashback potrebbe quindi essere sospeso per sei mesi, sulla base di quanto stabilito dalla cabina di regia. Di fatto vorrebbe dire che l’ultimo atto – almeno per ora – del cashback diventerebbe il pagamento delle somme accumulate durante il primo semestre attraverso i pagamenti effettuati con strumenti elettronici, come app, carte e bancomat.

Perché il cashback potrebbe essere sospeso

La sospensione del cashback riguarderà quindi la possibilità di ricevere fino a 150 euro ogni sei mesi per chi effettua almeno 50 pagamenti con strumenti elettronici in questo periodo di tempo. Lo stop determinerebbe anche la fine del super-premio da 1.500 euro, previsto dal cashback per i maggiori utilizzatori dei pagamenti con carte, bancomat e app. Proprio il super-premio è uno degli strumenti più contestati del cashback, anche a causa dei tanti ‘furbetti’ che avrebbero fatto tantissimi micro-pagamenti per salire nella classifica. Ad ora sembra certa solamente la sospensione per i prossimi sei mesi, ovvero per il secondo semestre del 2021. Per una decisione definitiva, invece, potrebbe essere necessario attendere per prendersi questi mesi di stop e valutare se la misura sia migliorabile o meno.

La discussione in cabina di regia sul cashback

Attualmente il cashback è in vigore fino al giugno del 2022, ovvero per tre trimestri oltre al mese sperimentale di dicembre 2020. Durante la cabina di regia anche sul cashback, così come sullo sblocco dei licenziamenti, si sarebbe consumato uno scontro tra le varie parti della maggioranza. In particolare a esprimere perplessità sarebbe stato il Movimento 5 Stelle, con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che avrebbe quindi proposto la sospensione di sei mesi per cercare, nel frattempo, di migliorare alcuni aspetti del sistema di rimborso per chi effettua pagamenti elettronici.

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