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Trento, protesta per salvare l’orsa Jj4, in centinaia davanti al Casteller: “Non ha nessuna colpa”

“A fronte di 1 solo incidente mortale dall’inizio del progetto Life Ursus, nel 2022 in Italia sono morte oltre 500 persone per incidenti in montagna” hanno denunciato gli animalisti adunati davanti al Centro di recupero della fauna alpina di Casteller per dire no all’abbattimento e alla cattura dell’orsa Jj4.
A cura di Antonio Palma
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Centinaia di animalisti si sono radunati ieri tra le strade del Trentino davanti al Centro di recupero della fauna alpina di Casteller per dire no all’abbattimento e alla cattura dell’orsa Jj4, l’esemplare individuato responsabile dell’uccisione del runner Andrea Papi, ma anche di Mj5, l’altro orso per il quale è stata firmata una ordinanza di cattura e abbattimento da parte dell’autorità trentine.

Alla manifestazione, organizzata da Scobi e Assemblea Antispecista, hanno partecipato circa trecento persone proveniente da tutta Italia. Dalla stazione ferroviaria di Villazzano, i dimostranti hanno sfilato fino al recinto del Casteller dove si trova rinchiusa l’orsa Jj4 in attesa della decisione finale del Tar sulla sua sorte e dove finirà anche Mj5 considerato pericoloso dopo aver aggredito un uomo ferendolo nel marzo scorso.

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Gli animalisti arrivati sul posto hanno chiesto a gran voce non solo il salvataggio degli orsi ma anche la loro liberazione in natura. “L’orsa non è colpevole di nulla e va liberata” hanno dichiarato i manifestanti accusando il governatore Fugatti di voler fare  cmpagna elettorale sulla pelle degli orsi. “Le proposte di Fugatti sono irricevibili, siamo in piena campagna elettorale. L’idea di uccidere questi tre orsi è irricevibile” ha spiegato un’attivista.

"Quello che sta succedendo a JJ4, compresa l’idea della deportazione in massa, è la reazione assolutamente sproporzionata che viene promossa dai politici nei confronti degli orsi trentini, non ha alcun senso e non è sostenuta dai dati. A fronte di 1 solo incidente mortale dall’inizio del progetto Life Ursus, nel 2022 in Italia sono morte oltre 500 persone per incidenti in montagna legati ad escursionismo e alpinismo. Gli orsi obiettivamente non rappresentano una minaccia per la nostra civiltà e non sono certamente una calamità naturale da affidare alla protezione civile" hanno spiegato gli animalisti

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"La cosa non è come la dipingono. Hanno voluto mettere questi orsi per scopo turistico e di immagine. Poi il progetto è stato preso in mano dalla Provincia ed è naufragato. Abbiamo 400 mila ettari di bosco. Si potrebbe trovare un'area di un centinaio di ettari, non una gabbia come il Casteller” hanno aggiunto altri.

“Tutte le manifestazioni sono legittime, noi comunque ci attendiamo a breve un piano di spostamento proposto dal Ministero per gli orsi in eccesso sul nostro territorio così come il tavolo di lavoro che si è riunito nei giorni scorsi ha previsto: questa è l’unica cosa che interessa al Trentino” ha dichiarato dal suo canto il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

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