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Incidente A4, unico funerale per le vittime: “Erano felici ed emozionati, era la loro prima vacanza”

Domani a Riccione una veglia di preghiera per le persone coinvolte nell’incidente sulla A4. Le famiglie delle vittime hanno espresso il desiderio di celebrare tutti insieme un unico funerale.
A cura di Susanna Picone
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Tre delle vittime dell'incidente stradale
Tre delle vittime dell'incidente stradale

Una veglia domani sera e poi un unico funerale. È quanto hanno chiesto le famiglie delle vittime dell’incidente stradale sull’A4 a San Donà di Piave, nel Veneziano. Sei le persone che hanno perso la vita: sono l'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi e cinque ragazzi della cooperativa Centro 21, Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri. Romina Bannini, unica sopravvissuta allo schianto, è ricoverata in condizioni disperate a Treviso.

Vittime incidente A1: domani una veglia, poi unico funerale

"Siamo frastornati”, dicono da Riccione, città duramente colpita dalla tragedia. Si terrà domani sera, nella chiesa di San Martino, una veglia di preghiera per le persone coinvolte nell’incidente. La veglia – in programma alle 21 – sarà tenuta dal vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi insieme a tutti i parroci riccionesi. Le famiglie delle vittime hanno appunto espresso il desiderio di celebrare tutti insieme un unico funerale.

L'Amministrazione comunale, che ha disposto il lutto cittadino per tre giorni, ha già ufficializzato che il lutto cittadino verrà confermato anche nella giornata dei funerali, la cui data è ancora da decidere. La sindaca Angelini ha garantito la completa disponibilità dell'Amministrazione comunale per l'organizzazione dei funerali. "Cercare di dare un sostegno a queste persone così segnate dal dolore – ha detto durante il viaggio per il rientro da San Donà del Piave dove ha accompagnato i parenti delle vittime – è il minimo che potessimo fare. Insieme ai familiari troveremo il luogo più adeguato per l'ultimo saluto”.

"Una perdita che ci lascia un vuoto incolmabile”, le parole di educatori e soci della cooperativa Cuore 21 di cui facevano parte le vittime. Eleonora Gennari, una delle educatrici, ha letto una lettera ai giornalisti scritta con i colleghi esprimendo immenso dolore per la scomparsa dei sei amici. Le sette persone coinvolte nell’incidente erano in viaggio verso Val di Lauco, in Friuli, per partecipare a un evento in collaborazione con il Centro Zaffiria.

Alfredo “Alfi” Barbieri, uno dei ragazzi della cooperativa con sindrome di Down, lavorava per quel centro. “Con lui c'erano Rossella, Maria, Valentina, Francesca e quattro ragazze del nostro gruppo-appartamento – raccontano – vivevano insieme da alcuni anni. Erano felici ed emozionati, perché quella era la loro prima vacanza".

Alfredo e Rossella, due delle vittime
Alfredo e Rossella, due delle vittime

Massimo Pironi, il loro accompagnatore, viene descritto come "un uomo pieno di cuore ed entusiasmo, instancabile, sempre presente”. "Non sappiamo come potremo riprenderci da tanto dolore – le parole degli educatori – ma sappiamo che quello che resta: tutti gli altri ragazzi che frequentano il nostro centro, che hanno bisogno ora più che mai di ritrovare vivo questo luogo, che è anche la loro casa, la nostra grande casa di Cuore 21. Ce la faremo, forti anche del loro insegnamento e delle persone che ci hanno lasciato”.

Il ricordo della sindaca di Riccione: "Persone meravigliose e straordinarie"

"Massimo era passato a trovarmi in Comune giovedì mattina, per presentarmi nuovi progetti del Centro 21. Riccione perde un grande uomo, una persona straordinaria che ha dedicato la vita alla sua comunità. Per lui impegnarsi in politica era mettersi al servizio delle persone e della città, il mondo del volontariato era la sua seconda famiglia. E poi i ragazzi, i meravigliosi ragazzi che avevo conosciuto durante le tante iniziative al Cuore 21 & Centro21 Riccione". Così, in un nuovo messaggio affidato a Facebook, la sindaca di Riccione Angelini. "Il sorriso dolce di Maria, Francesca che quando andavo a prendere il caffè mi riempiva di attenzioni, Alfredo e la sua Rosellina, come amava chiamarla, innamoratissimi con il cuore immenso e poi Valentina sempre gentile. Passare del tempo con loro era gioia vera, i loro sorrisi mi accompagneranno sempre. Viviamo questo momento tra disperazione e dolore". La sindaca ha proclamato tre giornate di lutto cittadino, fino a domenica 9, e sospeso tutte le manifestazioni pubbliche previste per questo weekend.

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