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I Chupa Chups compiono 60 anni: la storia della caramella col bastoncino più famosa al mondo

In 60 anni i Chupa Chups hanno fatto breccia nel cuore di milioni di bambini e adulti, conquistando un mercato di 103 paesi. Il loro segreto? Secondo il Direttore Commerciale della multinazionale italiana Perfetti Van Melle, sicuramente la forma della caramella col bastoncino e il modo particolare di consumarlo “senza dimenticare la continua capacità di essere all’avanguardia”.
A cura di Susanna Picone
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Era il 1958 quando Enric Bernat, imprenditore spagnolo erede di tre generazioni di pasticceri, ebbe l’idea di produrre una caramella che permettesse ai bambini di non sporcarsi le mani. Nacque così la caramella col bastoncino, ovvero quella poi diventata nota in tutto il mondo col nome di Chupa Chups. All’epoca in realtà quella caramella si chiamava “Gol” (a causa della sua forma sferica e della passione del suo papà per il calcio), solo dopo si è trasformata appunto in Chupa Chups. Chupa Chups che oggi, nel 2018, spengono quindi ben sessanta candeline. E in sessanta anni la caramella col bastoncino che si mangia in 16 minuti (questo il tempo scientificamente calcolato per ingerire un lecca lecca standard size) ne ha fatta di strada. La famosa caramella ha preso ad esempio la cittadinanza in 103 Paesi e ha prodotto più di 70.000 milioni di pezzi in oltre 130 gusti. Durante la settimana dell’ultimo Black Friday italiano sono stati venduti così tanti Chupa Chups da poterne offrire uno a ciascun abitante di Firenze. E per festeggiare i suoi 60 anni Chupa Chups ha deciso di lanciare una limited edition dal sapore vintage che si declina nelle due latte da 150 e 16 pezzi e i SuperChups da 10 e 20 lollipop.

Il segreto del successo di Chupa Chups – Intanto Marco Seregni, Direttore Commerciale della Perfetti Van Melle, che nel 2006 ha acquistato per 440 milioni di euro la Chupa Chups S.A., ha provato a spiegare il segreto di questo prodotto: “La sua forma, sicuramente, e poi il modo di consumarlo, così particolare. Senza dimenticare la continua capacità di essere all’avanguardia e di entrare nelle maglie delle tante culture che i nostri lollipop hanno intercettato nel corso della propria storia, proponendo gusti amati dalle popolazioni locali o partnership con grandi brand, iconici come noi, così come associandoci a personaggi noti che spontaneamente sono diventati nostri ambassador”. Sono in effetti tantissimi i personaggi famosi “immortalati” mentre leccano un Chupa Chups, le Spice Girl, Madonna e Britney Spears solo per citarne alcuni. Nei suoi sessanta anni di storia Chupa Chups ha sempre stuzzicato la curiosità di diverse celebrità, a partire dall’artista Salvador Dalì che negli anni ’70 disegnò il suo logo, la famosa margherita.

Creatività e marketing – Il mito dei Chupa Chups è nato quindi sicuramente con la creatività, ma anche con grandi intuizioni di marketing. Lo stesso creatore Enric Bernat decise ad esempio che le sue caramelle dovevano essere maggiormente riconoscibili rispetto a tutti gli altri dolci venduti nelle drogherie e inventò per questo un particolare espositore – chiamato “cap and flag” –, da mettere più in alto vicino alla cassa, colorato e divertente quanto necessario per attirare l’attenzione dei bambini e convincere le loro mamme.

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