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Come sta Diego, il bimbo unico sopravvissuto all’incidente in A14 in cui sono morti papà e fratelli

Il bambino, di 12 anni, è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Salesi di Ancona: domani verrà sottoposto a un intervento chirurgico maxillo-facciale.
A cura di Davide Falcioni
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All'indomani del drammatico incidente stradale in cui hanno perso la vita Andrea Silvestrone, atleta paralimpico di 51 anni di tennis in carrozzina, e due dei suoi tre figli – un ragazzino 14enne e la sorella di 8 anni – sono ore di apprensione per le sorti di Diego, l'altro figlio dell'uomo, unico sopravvissuto nello schianto contro un tir avvenuto in un tratto a doppio senso di marcia dell'autostrada A14, all'interno della Galleria Castello a Grottammare (Ascoli Piceno): un tratto caratterizzato nel recente passato da innumerevoli gravi incidenti, molti dei quali dalle conseguenze letali.

Ebbene, il bambino di 12 anni – terzo figlio di Silvestrone – resta ricoverato in condizioni critiche all'ospedale Salesi. Il ragazzino è sedato e in ventilazione meccanica, come fa sapere lo stesso ospedale tramite un bollettino ufficiale.

In una nota diramata in mattinata dal nosocomio marchigiano si legge che il bimbo "è giunto cosciente e ha raccontato gli eventi, al momento non vi è indicazione chirurgica per le lesioni emorragiche cerebrali che saranno monitorate con controlli TC. Attualmente il paziente è stato trasportato nel blocco operatorio dove è sottoposto a intervento chirurgico ortopedico. Nella mattinata di domani il paziente sarà sottoposto a intervento chirurgico maxillo-facciale. Le condizioni cliniche al momento si mantengono stabili e soddisfacenti sul piano emodinamico, respiratorio e metabolico. Il paziente è sedato e in ventilazione meccanica; è sottoposto a terapia antibiotica per la prevenzione delle possibili complicanze infettive, sono state eseguite emotrasfusioni. Le condizioni cliniche risultano critiche e la prognosi è riservata".

Quello di ieri mattina è stato in realtà solo l'ultimo gravissimo incidente avvenuto nel tratto del sud delle Marche dell'autostrada A14, una porzione caratterizzata da gallerie, curve pericolose e da alcuni anni da interminabili lavori.

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Le reazioni della politica: "Lavoro interminabili, servono interventi urgenti perla sicurezza"

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ieri si è sentito con il governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio. Entrambi chiedono di rivedere i cantieri: "Abbiamo convenuto – riferisce Acquaroli – di richiedere un ulteriore incontro urgente con Aspi per provvedere a garantire la massima sicurezza possibile anche rimodulando i cantieri". "Questa situazione è diventata insostenibile e inaccettabile, sotto tutti i punti di vista, prima di tutto la perdita di vite umane per le quali esprimo profondo dolore e cordoglio".

Dal canto suo Autostrade per l'Italia ha espresso "profondo cordoglio ai familiari delle vittime e vicinanza alla comunità". I parlamentari del Pd Manzi e Curti, tra le autorità a testimoniare vicinanza alla famiglia delle vittime, ricordano i "lavori che sul tratto autostradale non arrivano mai alla fine, con pericoli e disagi crescenti per gli automobilisti". La tragedia "deve spingere le istituzioni locali e nazionali ad adottare soluzioni concrete a tutela della sicurezza delle migliaia di cittadini che ogni giorno percorrono quel tratto di strada. Non è possibile andare avanti così".

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