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Perché al Royal Ascot tutti indossano cappelli stravaganti

Beatrice di York e la principessa Anna hanno fatto il loro ingresso al Royal Ascot, la corsa di cavalli famosa nel mondo per…i cappellini stravaganti! Da dove nasce la curiosa tradizione.
A cura di Beatrice Manca
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Cavalli, cilindri e cappelli piumati. A Londra è tornato il Royal Ascot, la corsa di cavalli più famosa al mondo dove si riunisce l'aristocrazia britannica. L'evento ha origini molto antiche: si tiene dal 1711 e ogni anno ha luogo durante la terza settimana di giugno, per cinque giorni in totale. L'edizione del 2022 è stata inaugurata da Beatrice di York con un abito floreale, ma hanno partecipato anche la principessa Anna e Carole Middleton con l'abito "rubato" alla figlia Kate. Se l'evento è così famoso nel mondo, però, non è tanto per le corse di cavalli: a tenere banco è soprattutto l'originale dress code e gli stravaganti cappelli delle signore, una tradizione molto antica e curiosa.

Il dress code del Royal Ascot

Le corse di cavalli di Ascot sono sotto il patrocinio della famiglia reale da oltre 300 anni e riuniscono i membri più in vista dell'aristocrazia inglese e i loro ospiti. La famiglia reale partecipa sempre, alternandosi nelle varie giornate: la regina Elisabetta infatti è una vera e propria patita di cavalli, ma probabilmente quest'annoi preferirà riposare. Chi partecipa all'evento deve rispettare un rigido dress code, che negli anni ha subito poche variazioni. Le regole variano in base alla "zona" da cui si assiste alle corse: più si è vicino al palco reale, più formale sarà l'abito. Non è raro vedere gentiluomini in mezzo tight e cilindro, ad esempio. Alcune regole però valgono per tutti: niente braccia scoperte, spalle nude o orli sopra al ginocchio, per esempio, e gli uomini devono sempre indossare le calze. Le signore possono indossare i pantaloni, sì, ma mai sportivi. Nel segno della sostenibilità ambientale, lo scorso anno gli ospiti furono incoraggiati a "riciclare" gli outfit piuttosto che acquistare un nuovo abito. Obbligatorio, per le signore, un cappello: questo dettaglio negli anni è diventato il vero simbolo del Royal Ascot.

Un'ospite del Royal Ascot 2022 con un cappello bouquet
Un'ospite del Royal Ascot 2022 con un cappello bouquet

Da dove nasce la tradizione dei cappelli eccentrici

Sembra un paradosso: man mano che i cappelli eleganti sparivano dal guardaroba, ad Ascot le signore gareggiavano in foggia e decorazioni. I cappelli hanno una lunga storia nell'industria fashion britannica, una tradizione che sopravvive anche grazie a questi eventi. La tradizione dei copricapo colorati e stravaganti quindi nasce semplicemente come un modo per riaffermare il proprio orgoglio british portando avanti una tradizione. Poi, negli anni, le signore hanno capito che una teiera o un pavone sui capelli era un modo sicuro per conquistare una foto e finire sui rotocalchi di costume.

Lisa Tan al Royal Ascot con il cappello pagoda
Lisa Tan al Royal Ascot con il cappello pagoda

Principesse e membri della royal family non possono indulgere troppo in stravaganze: Kate Middleton, Beatrice di York e Camilla prediligono colori pastello, decorazioni floreale e al massimo una piuma sulle ventitré. Tutte le altre, invece, possono sbizzarrirsi (entro certi limiti): quest'anno abbiamo visto bouquet di fiori, piccole pagode colorate e perfino un copricapo effetto giungla. Anche in presenza della regina ci si può divertire con la moda!

Royal Ascot 2022
Royal Ascot 2022
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