L’Inter strappa Simone Inzaghi alla Lazio: sarà il nuovo allenatore

Simone Inzaghi potrebbe portare in dote dalla Lazio qualche giocatore funzionale al nuovo progetto Inter. La lunghissima permanenza e il rapporto creato col gruppo squadra di certo non si è interrotto con l'addio alla società capitolina e l'approdo all'Inter. Anzi, proprio questa nuova avventura in nerazzurro potrebbe facilitare qualche movimento in uscita da Roma a Milano di giocatori importanti. I tifosi nerazzurri hanno fatto subito due nomi, Correa e Mikinkovic Savic.

La scelta primaria, però, potrebbe ricadere su un altro giocatore, fedelissimo di Simone Inzaghi: Luis Alberto. Al netto delle difficoltà che ci saranno con il Presidente Lotito, potrebbe essere questa la prima richiesta del neo allenatore alla sua nuova società e sarà fondamentale la volontà del centrocampista. Se da un punto di vista tecnico e tattico sarebbe la mossa ideale, sono diversi i fattori che entrano in gioco, non ultimo la valutazione. Quando la Lazio acquistò Luis Alberto dal Liverpool gli inglesi mantennero la clausola del 30% su una eventuale cessione e ciò porterebbe ad aumentare non di poco il valore del giocatore.

Tornando sugli altri due nomi, il serbo Milinkovic-Savic potrebbe essere l'altro ‘pallino'. Anche in questo  caso operazione complessa perché la Lazio è forte di un contratto che scade solo nel 2024, del fatto che è al momento la colonna della squadra e che vale molto, almeno 70 milioni di euro. Per Joaquin Correa è noto l'interesse dell'Inter da moltissimo tempo, sin dal 2012, quando fu seguito direttamente da Javier Zanetti (su suggerimento di Veron). Correa giocava ancora nell’Estudiantes e aveva appena 18 anni. Non ci fu però accordo sulla parte economica con gli argentini che pretendevano 2 milioni. Da lì a poco Correa arriverà in Italia, prima alla Sampdoria poi (dopo una parentesi a Siviglia) alla Lazio.

Antonio Conte ha concluso la sua avventura all'Inter dopo due stagioni, una finale di Europa League e uno scudetto. Per il tecnico adesso è tempo di affrontare nuove avventure professionali lontano dall'Italia vista la clausola inserita nell'accordo consensuale firmato con Suning: non potrà allenare in Serie A.

Dunque, quali panchine potrebbero interessare l'ex tecnico nerazzurro? In primis una già ‘scoperta', quella del Real Madrid. Zinedine Zidane ha già salutato cedendo il passo a chi verrà. Ci si ritroverà davanti ad una realtà su cui mettere mano, rilanciandone il nome dopo la deludente passata stagione. In Spagna circolano già voci di contatti tra Florentino Perez e l'entourage di Conte, già contattato in passato e ora tornato quale scelta tra le prime su cui lavorare. L'impasse potrebbe sbloccarsi trovando la quadra economica, mentre sul fronte tecnico l'allenatore salentino garantirebbe un fortissimo ascendente su big rimasti all'Inter, tra i quali piace moltissimo Achraf Hakimi che potrebbe rientrare a Madrid.

Poi c'è la pista francese, con il Paris Saint Germain che sta valutando l'ipotesi post Pochettino: il tecnico argentino sta per rientrare al Tottenham con cui è rimasto sempre in contatto per riprendersi il posto che era suo prima della parentesi Josè Mourinho. Questa eventualità innesca un doppio discorso che coinvolge direttamente Antonio Conte perchè l'ex Inter potrebbe andare a Parigi ma anche approdando di nuovo in Premier League, proprio al Tottenham con cui – ancor prima delle notizie su Pochettino – in Inghilterra aveva già aperto i contatti.

Mentre si attende la firma ufficiale di Simone Inzaghi sul suo nuovo contratto biennale (da 4 milioni) all'Inter, a Roma serpeggia sempre più la rabbia e il livore nei confronti dell'oramai ex tecnico. Oltre agli sfoghi arrivati puntualmente via social, alcuni tifosi hanno voluto lasciare anche il segno per le vie della Capitale. La scritta "Inzaghi traditore, servo del calcio moderno" è apparsa sui muri della città.

A Simone Inzaghi si contesta l'improvviso cambio di rotta sulle proprie decisioni dopo che era stato annunciato l'accordo per il prolungamento di contratto con la Lazio di Lotito. Lo stesso presidente dei capitolini ha commentato amaramente l'addio del tecnico: "Deluso sul fronte personale"

Il nome più gettonato delle ultime ore in chiave mercato in uscita per l'Inter è quello di Achraf Hakimi. L'esterno marocchino è finito al centro di un'offensiva del Psg, ma piace anche al Bayern Monaco e al suo ex club Real Madrid. Le merengues in particolare, soprattutto nel caso di arrivo di Antonio Conte, potrebbero tentare l'all-in, con un'offerta super.

Oggi arriverà la conferma ufficiale per Simone Inzaghi all'Inter e con la sua entrata in scena ci sarà anche il classico cambio nello staff tecnico nerazzurro. L'oramai ex allenatore della Lazio si porterà i più stretti collaboratori che con lui hanno costruito i vari progetti in Capitale, ci sarà Massimiliano Farris, suo storico vice, il collaboratore tecnico Mario Cecchi e il preparatore Fabio Ripert. Per quanto riguarda gli uomini di Antonio Conte ne resteranno solamente due. Si parla della riconferma del preparatore dei portieri, Adriano Bonaiuti, e del nutrizionista, Matteo Pincella.

Simone Inzaghi all'Inter dovrebbe venire ufficializzato quest'oggi, dopo le convulse trattative di giovedì che hanno portato il tecnico sempre più lontano dalla Lazio di Lotito per sposare l'offerta interista di Suning. Una scelta precisa per il dopo Conte con un risparmio enorme sull'ingaggio (4,5 milioni compresi di bonus per un biennale) e che tranquillizza i giocatori sul fronte tattico (si continua col 3-5-2 di Conte).

Si attenderà la conferma da parte del club nerazzurro poi si lavorerà da subito sul fronte mercato e tecnico. La sensazione è che nel quadro tattico della continuità, ci sarà più spazio ad alcuni giocatori (mercato permettendo) come de Vrij in difesa e Brozovic-Eriksen a centrocampo con il danese che potrebbe godere della libertà che con Conte era rimasta al guinzaglio. Di certo, Simone Inzaghi non è nuovo a dover affrontare una realtà che dovrà fare i fronti con una società che imporrà la propria linea, dopo la ‘scuola' Lotito alla Lazio, presidente conosciuto per non essere accondiscendente con i propri tecnici.

Tommaso Inzaghi, figlio di Simone Inzaghi, si è sfogato sui social dopo la rabbia esplosa da parte dei tifosi della Lazio a seguito dell'accordo tra il tecnico piacentino e l'Inter. Sui social, una parte del popolo biancoceleste, ha pesantemente contestato la decisione di Simone Inzaghi di lasciare la Lazio per approdare sulla panchina dell'Inter. "Mercenario", oppure "Siete di Piacenza che ne sapete della Lazio". Parole che non hanno fatto piacere a Tommaso Inzaghi che ha scritto un post attraverso una stories su Instragram:

"Mio padre ama la Lazio e la amerà per sempre (Scrivo queste parole per le persone che mi stanno scrivendo e che si permettono di dire determinate cose, di di solito sorvolo). È stato con voi anche quando nessuno sarebbe rimasto. Ha vinto per voi quando nessuno avrebbe potuto vincere. Molte storie d'amore non finiscono come devono. Ma il sentimento che c'è stato per 20 anni rimane e rimarrà per sempre".

Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato a Calciomercato.com della vicenda riguardante l'approdo di Simone Inzaghi all'Inter. Il tecnico piacentino, che sembrava avesse trovato l'accordo per il rinnovo di contratto con i biancocelesti, ha poi cambiato idea questa mattina accordandosi con il club nerazzurro. "Sono rimasto deluso sul piano personale, ha cambiato idea dalla sera alla mattina – spiega a ‘Calciomercato.com' – Il contratto era pronto, io lo avevo firmato. Lui doveva raggiungere il segretario Calveri per sottoscriverlo a sua volta, e invece non si è mai presentato. Mi ha detto che ci ha dormito sopra e ha maturato questa convinzione".

La nota della società biancoceleste in merito all'accordo, ormai sancito, tra Simone Inzaghi e l'Inter: "Rispettiamo il ripensamento di un allenatore e, prima, di un giocatore che per lunghi anni ha legato il suo nome alla famiglia della Lazio e ai tanti successi biancocelesti". Domani l'ufficialità dell'approdo del tecnico piacentino in nerazzurro.

Simone Inzaghi sarà il prossimo allenatore dell'Inter. Il tecnico piacentino firmerà un contratto di due anni a 4 milioni di euro ma la famosa firma sul contratto (decisiva per il divorzio dalla Lazio) arriverà solo domattina. A dirlo è Sky che riporta i dettagli dell'accordo che ha infuocato l'intera giornata odierna.

L'Inter farà firmare a Simone Inzaghi un contratto di due anni. I termini dell'accordo dovrebbero toccare cifre pari a 4 milioni più bonus. Non è da escludere che Marotta possa arrivare fino a 5 milioni di euro. In serata è attesa la firma del tecnico piacentino che inizierà la sua nuova avventura in nerazzurro con la squadra campione d'Italia in carica.

Simone Inzaghi è ormai pronto a iniziare la sua nuova avventura con l'Inter. Secondo Sky, il tecnico piacentino avrebbe covato un rammarico per il comportamento del presidente Claudio Lotito che avrebbe contattato Gattuso, in uscita dal Napoli. A quel punto sarebbe venuta a mancare la fiducia nei confronti della società e la chiamata dell'Inter è arrivata proprio nel momento giusto per accettare la nuova destinazione.

Simone Inzaghi è il tecnico ideale per l'Inter soprattutto per i giocatori che attualmente compongono la rosa dei nerazzurri. Il modulo, che prevede una difesa a 3, sarebbe quello più congeniale a Simone Inzaghi che non costringerebbe il club a compiere scelte pericolose sul mercato. I problemi economici dell'Inter infatti non consentono alla società di mettere a segno colpi importanti in entrata. Ecco perché Marotta ha scelto l'obiettivo più concreto per il modulo 3-5-2 che troverebbe Simone Inzaghi completamente a suo agio.

L'amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, intervistato durante “Lo sport che verrà”, evento organizzato dal Foglio Sportivo, ha parlato anche del prossimo allenatore dell'Inter ma senza nominare Simone Inzaghi con il quale orami si è a un passo dalla chiusura: “Nuovo allenatore? Entro stasera ci arriviamo. Forse ce la facciamo”.

L'Inter questa mattina ha chiamato Simone Inzaghi per chiedere se ci fosse margine di apertura affinché si riaprisse la trattava con l'allenatore. A Simone Inzaghi è stato offerto un contratto di 2 anni a circa 4 milioni a stagione. Il tecnico è così andato da Lotito per chiedere se possibile possibile prendere del tempo. Secondo quanto riferito da Sky, il presidente biancoceleste avrebbe preso male questa decisione dell'allenatore che a quel punto ha accettato i nerazzurri. Prima di cena si dovrebbe arrivare alla firma.

Claudio Lotito non ci sta e crede fermamente nella parola data da Simone Inzaghi che non ha ancora firmato il rinnovo con il club biancocelesti. Il presidente della Lazio ha affermato a Il Messaggero: "Annuncio del rinnovo di Inzaghi sino al 2024? A breve lo faremo".

Inzaghi all'Inter, ultime news di mercato per il nuovo allenatore

L'Inter lavora con grande fiducia alla chiusura della trattativa con Simone Inzaghi. È lui l'allenatore scelto dal club nerazzurro dopo l'addio di Antonio Conte e il sì di Allegri alla Juventus. L'offerta da 4 milioni a stagione, circa il doppio rispetto alla proposta di rinnovo formulata dalla Lazio, ha già ottenuto il gradimento da parte dell'allenatore. L'Inter sta lavorando anche sul piano diplomatico per evitare di arrivare allo scontro con Claudio Lotito, forte del fatto che nessun nuovo accordo per il rinnovo fosse già stato firmato tra Simone Inzaghi e il suo club attuale. Si respira fiducia in casa Inter: già nelle prossime ore potrebbe arrivare la fumata bianca.

L'Inter le sta provando tutte per convincere Simone Inzaghi a dire sì alla proposta nerazzurra. In corso l'incontro con l'agente Tullio Tinti nella sede del club: i campioni d'Italia hanno messo sul tavolo un'offerta superiore a quella che ieri aveva presentato Claudio Lotito al suo allenatore, nel corso dell'incontro che era terminato con un accordo di massima per il rinnovo del contratto con la Lazio. La proposta dell'Inter parte da un ingaggio di base da 4 milioni, circa il doppio rispetto a quanto offerto dai biancocelesti.

Tullio Tinti, agente di Simone Inzaghi, è tornato anche oggi nella sede dell'Inter dopo la visita di ieri. Sul tavolo c'è anche la trattativa per il rinnovo di Bastoni, ma nelle ultime ore la priorità è diventata nuovamente la possibilità di vedere Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter come nuovo allenatore. I nerazzurri stanno provando ad inserirsi tra il tecnico e la Lazio, nonostante ieri fossero state gettate le basi per il rinnovo del contratto. In questo momento Inzaghi rappresenta la prima scelta dell'Inter per la sostituzione di Antonio Conte, dopo il mancato arrivo di Allegri.

Un incontro fortuito, che però è stato immortalato e ha fatto notizia. Alessio Romagnoli, difensore del Milan, con Piero Ausilio e Dario Baccin, i vertici dell'area tecnica dell'Inter, a pochi passi dalla sede del club nerazzurro. Sembra la sceneggiatura di un meeting di mercato, ma si è trattato solo di un incontro casuale, al quale era presente anche Federico Pastorello. Procuratore, sì, ma non di Romagnoli. Il difensore è in odore di cessione nel Milan, dopo una stagione complicata. Ma per ora, con l'Inter, non c'è nulla.

L'Inter non ha abbandonato l'idea di poter arrivare a Simone Inzaghi. L'allenatore della Lazio è reduce da una serata di confronto con Claudio Lotito, durante la quale sono state gettate le basi per il rinnovo del contratto con il club biancoceleste. Tra i due è stata rinnovata stima reciproca e la voglia di proseguire insieme nel progetto di crescita della Lazio, con prolungamento contrattuale fino al 2024. La firma sul nuovo accordo non è però ancora arrivata e l'Inter sta provando a valutare i margini per un inserimento in extremis. Simone Inzaghi era considerato la prima alternativa a Massimiliano Allegri, il primo della lista di Marotta.

Antonio Conte ha salutato l'Inter e i suoi tifosi attraverso un post su Instagram. Poche righe, ma di impatto emotivo per tutti quelli che lo hanno sostenuto verso lo Scudetto: "Abbiamo spezzato le logiche della mediocrità di cui spesso siamo circondati e abbiamo riportato l’Inter nel posto dove merita di stare per storia e tradizione".

Nel corso delle valutazioni delle ultime ore in casa Inter sono emersi anche i nomi di Esteban Cambiasso e Dejan Stankovic, nell'ottica di dare una continuità ad un progetto che si è rivelato vincente attraverso un profilo che identifichi i valori dell'Inter. Si tratta di due figure con esperienza diversa nel ruolo di allenatore: Cambiasso non ha ancora gestito un incarico da primo allenatore, mentre Stankovic è reduce da un campionato vinto con numeri record alla guida della Stella Rossa in Serbia.

Fali Ramadani, agente di Maurizio Sarri, ha lasciato Milano. Sono sono stati interlocutori i primi contatti con l'Inter per esplorare la possibilità di vederlo come nuovo allenatore sulla panchina nerazzurra. In questi giorni il tecnico toscano punta ad incassare la penale prevista nel contratto con la Juventus per il mancato rinnovo dell'accordo in scadenza a giugno 2021. Per ora le trattative non sono ancora entrate nel vivo e l'Inter valuta tutte le alternative.

Su un fronte l'Inter è impegnata nella ricerca del nuovo allenatore, dall'altra prosegue la fase di uscita legata alla separazione con Antonio Conte. Si passa ai membri dello staff, che iniziano a fare le valigie dopo l'addio del tecnico salentino: ha lasciato l'Inter anche Antonio Pintus, preparatore atletico fedelissimo di Conte, che non lavorerà più nell'Inter.