Antonio Conte non sarà il solo a lasciare l'Inter dopo aver contribuito alla vittoria dello Scudetto nerazzurro dopo 11 anni. L'allenatore leccese infatti porterà via con sé anche il suo staff tecnico, in primis il vice Stellini ed il fratello Gianluca. Ed anche il preparatore atletico Antonio Pintus non proseguirà la sua avventura alla Pinetina, come svela ‘Repubblica'.

Se Conte è stato il condottiero della splendida cavalcata di Handanovic e compagni fino al tricolore, Pintus è stato la benzina che ha fatto andare a mille il motore dell'Inter: la supremazia fisica della squadra nerazzurra è sicuramente una delle chiavi del trionfo, come dimostra in maniera eloquente il dato pubblicato sui chilometri percorsi in media a partita.

Del resto il tecnico salentino lo sapeva bene cosa servisse per vincere, oltre a "spezzare le logiche della mediocrità", come ha scritto con orgoglio nel suo messaggio d'addio all'Inter. Serviva un preparatore come Pintus. Ed infatti appena arrivato a Milano due anni fa, chiese subito alla sua dirigenza di strapparlo al Real Madrid, dove aveva vinto due Champions sotto la gestione Zidane.

Torinese classe '62, Pintus ha una carriera ad alto livello lunghissima, cominciata alla Juventus di Marcello Lippi nel 1991: vi rimase fino al 1998, 7 anni trascorsi assieme proprio ad Antonio Conte, che in quella squadra era uno di quelli che correva di più, circostanza evidentemente da lui ricordata quando lo ha voluto fortemente all'Inter.

I risultati della scelta sono sotto gli occhi di tutti: Lukaku e Lautaro dominanti, Hakimi ed il redivivo Perisic ad arare le fasce, la mediana instancabile, lo strapotere del terzetto difensivo composto da Skriniar, De Vrij e Bastoni. Adesso Pintus con ogni probabilità seguirà Conte nella sua nuova avventura: Tottenham o Real le opzione calde. A Madrid ne sarebbero ben felici.

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