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La nuova squadra di Antonio Conte: Real Madrid o Tottenham le opzioni, la Serie A è vietata

Antonio Conte ha lasciato l’Inter ed ora diventa improvvisamente l’allenatore più desiderato assieme a Max Allegri. Ma dove allenerà Conte? Quale sarà la sua prossima squadra? La pista estera è l’unica a disposizione del tecnico leccese, visto che l’Inter si è cautelata con una clausola che gli impedisce di sedersi su una panchina di Serie A nella prossima stagione.
A cura di Paolo Fiorenza
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Tanto tuonò che piovve, e pure velocemente. Alla fine anche le tasche dell'Inter sono diventate tasche da 10 euro per Antonio Conte: impossibile per uno ambizioso come lui andare avanti senza avere la possibilità di sedersi al ristorante da 100 euro, per usare la metafora ormai famosa con cui nel 2014 di fatto anticipò l'addio alla Juventus.

Adesso, dopo 7 anni, la storia si ripete. Conte lascia l'Inter perché la sola parola ridimensionamento lo fa stare male, soprattutto dopo aver vinto uno Scudetto che all'Inter mancava da 11 anni: lo ritiene profondamente ingiusto, oltre che un passo indietro nella sua carriera. Nel 2014 c'era la Nazionale italiana che lo accolse con amore, venendo ricambiata con un biennio di soddisfazioni, oggi intravedere il futuro a breve termine dell'allenatore leccese è operazione non facile, tuttavia alcuni paletti si possono piazzare.

Intanto Conte non potrà allenare in Serie A nella prossima stagione, risultato dell'accordo con il club nerazzurro che ha portato alla rescissione consensuale: è stata inserita una esplicita clausola in tal senso. Quindi nessun ipotetico ritorno alla Juventus, come pure qualcuno aveva fantasticato, né potrebbe prendere corpo la pista Napoli, unica altra panchina libera di un certo livello, peraltro neanche qualificato per la Champions e quindi comunque poco appetibile per il tecnico leccese.

I nomi caldi vengono dall'estero e sono sostanzialmente due: il Real Madrid, che potrebbe a breve separarsi da Zidane ed offrirebbe a Conte il pacchetto extralusso che lui desidera, ed il Tottenham, che è di fatto senza allenatore dopo l'esonero di Mourinho e la gestione ad interim del giovane Ryan Mason. Gli Spurs, pur con meno appeal del Real, hanno quel potenziale economico da ristorante a 5 stelle che potrebbe convincere Conte a tornare in Premier League, in quella Londra dove si è trovato benissimo durante il biennio al Chelsea.

Scandagliando il resto dei top club europei che potrebbero cambiare allenatore, non si trova nessun altro nome che possa rispondere alle esigenze altissime di Conte. La terza opzione dunque è quella che si prenda un anno sabbatico, pronto a tornare in pista nella stagione 2022/23.

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