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Vlahovic rompe con la Fiorentina, è guerra fredda: “Non parliamo più con la società”

Il rinnovo di Dusan Vlahovic con la Fiorentina è arrivato a un punto di svolta. Rocco Commisso aveva dichiarato recentemente che non era stata raggiunta l’intesa con il giocatore serbo. Oggi l’ennesimo capitolo di questa vicenda che sembra non avere altre vie di fughe se non la separazione tra le parti: “Non parleremo più con la società”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il clima attorno alla Fiorentina è a dir poco bollente. Le polemiche di Commisso contro l'Inter scudettata nonostante i debiti e i problemi economici, non sono di certo secondi alla questione centrale che tiene in ansia il popolo viola: il rinnovo di Vlahovic. Il presidente della Fiorentina solo pochi giorni fa aveva annunciato pubblicamente che Vlahovic non aveva accettato la proposta di rinnovo del club toscano. La Fiorentina aveva offerto 4 milioni di euro netti al giocatore (8 milioni lordi), con una clausola rescissoria da 80 milioni e un bonus di 2,5 milioni di euro per i procuratori alla firma. Questo sforzo, però, non è bastato visto che le richieste dell'entourage sono aumentate con il tempo.

Una questione che si sta trascinando ancora tra accuse, frasi piccate e piccole frecciate. Lo stesso entourage del giocatore è uscito allo scoperto rivelando dettagli importanti di questa vicenda. Secondo quanto riferisce FirenzeViola.it che già nei giorni scorsi si era recata a Belgrado per raccontare la storia di Vlahovic ma senza mai essere ricevuta da nessuno, la negoziazione con Commisso sarebbe stata contrassegnata da una questione non di poco conto.  "Quest'estate avevamo portato alla Fiorentina un'offerta da 60 milioni più bonus – hanno dichiarato a sorpresa gli agenti del serbo – Tra noi e il club acquirente c'era già l'accordo, ma il presidente Commisso non ha voluto sentire ragioni".

Questo spiegherebbe in parte le ragioni del rifiuto dell'offerta di rinnovo da parte del presidente viola. "Rocco ha risposto dicendoci che Vlahovic è come un figlio per lui, che non lo avrebbe venduto in nessun modo e che avrebbe fatto di tutto per rinnovargli il contratto". Evidentemente è stata proprio questa risposta di Commisso a far andare su tutte le furie chi gestisce gli interessi di Vlahovic che ha chiuso definitivamente i rapporti senza margini di riapertura. Probabilmente la società pronta a tuffarsi su Vlahovic con una ricca offerta era l'Atletico Madrid ma Commisso, come giusto che sia, ha pensato prima agli interessi della propria squadra e poi agli eventuali vantaggi economici che avrebbe potuto garantirgli la cessione del serbo.

Lo sfogo di Commisso contro gli intermediari

"Non vogliamo negoziare il rinnovo con la Fiorentina, per questo non parliamo né con voi giornalisti né con la società" ha sottolineato ancora FirenzeViola.it riportando le parole degli agenti di Vlahovic. Dichiarazioni e retroscena di una trattativa che arrivano a margine dell'ennesimo sfogo di Commisso nel corso dell'evento ‘Bussines of sport US Summit’ promosso e organizzato dal Financial Times. "Le commissioni ai procuratori fanno rischiare di perdere giocatori a costo zero – ha dichiarato il presidente della Fiorentina – Per questo, così come successo al Milan con Donnarumma sta accadendo la stessa cosa alla Fiorentina con Vlahovic".

Commisso spiega nei dettagli il suo sfogo: "Noi gli abbiamo dato la possibilità di giocare titolare, segnare 20 gol e ora abbiamo problemi per il rinnovo di contratto". Commisso chiede l'intervento di Uefa e FIFA affinché si risolva una problematica come quella dei rinnovi: "Da tre anni che sono qui alla Fiorentina non c'è stato nessun giocatore che è venuto da me a chiedermi meno soldi perché non ha disputato una stagione all’altezza. Non mi è mai successo. Chiedono sempre più soldi". E poi si scaglia sugli intermediari. "Vogliono guadagnarci sia dall’acquisto che dalla cessione di un calciatore. Le commissioni sono altissime, parliamo di moltissimi soldi”.

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