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Spalletti liquida Totti, a Napoli c’è di meglio: “Mai allenato uno così forte, calciatore e uomo”

Luciano Spalletti è parecchio preoccupato per le condizioni di Diego Demme dopo il brutto infortunio occorso al centrocampista nel corso dell’amichevole vinta per 1-0 sulla Pro Vercelli: “È l’unica nota negativa di oggi. Ci dà fastidio, ci rompe le scatole”. Poi il tecnico non nasconde le ambizioni azzurre e la stima assoluta per un calciatore che ora può finalmente allenare.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Napoli vince di misura la sua seconda amichevole prestagionale, battendo per 1-o la Pro Vercelli grazie alla rete di Osimhen e tuttavia in casa azzurra i sorrisi sono smorzati dal brutto infortunio occorso a Diego Demme, per il quale addirittura si teme la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Nel dopo partita Luciano Spalletti non nasconde la sua preoccupazione: "È l'unica nota negativa di oggi. Ci dà fastidio, ci rompe le scatole, ha preso questa botta, bisogna essere cauti e aspettare gli approfondimenti guardando bene, perché lui ha dolore sull'ematoma".

Il tecnico toscano si sofferma poi sul capitolo Koulibaly, per il quale le sirene cantano in ogni sessione di mercato. Spalletti già aveva detto nei giorni scorsi di essere pronto ad incatenarsi per il senegalese, anche oggi insuperabile in difesa, ora ribadisce il concetto, elevando la stima per il giocatore a livelli siderali. Anzi, mai visti da lui in carriera: "Io lo vorrei con me Koulibaly, non ho mai allenato un calciatore forte come Koulibaly, sia come calciatore che come uomo. Quando ti passa davanti già ti racconta quella che è la storia che lui determinerà per il Napoli". Non una investitura banale per chi in carriera ha allenato uno come Francesco Totti.

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"Comunque io mi incateno per tutti, a me piace questa squadra qui: se resta così sono il più felice nel Napoli. Sennò poi si dice che mi incateno per uno, non per un altro – spiega ancora il 62enne allenatore di Certaldo – Il presidente sta attento a tutto, bisogna mettere a posto delle situazioni, ma deve restare una squadra forte perché ci sono tante squadre forti. Serve una rosa che tenga botta su tutte le competizioni, poi la Coppa d'Africa ci toglierà Osimhen e Koulibaly per 6-7 partite e noi vogliamo arrivare tra le prime 4, non ci si nasconde". Ambizioni al massimo dunque per Spalletti e il suo Napoli, sperando che la sfortuna smetta di accanirsi sugli azzurri dopo gli infortuni di Lozano e Demme, ed in attesa che Mertens torni ad allenarsi dopo l'operazione alla spalla.

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