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Pur di giocare nel Barcellona con Messi, Aguero pronto a sottoporsi a una cura sperimentale

Tormentato da sempre da problemi al ginocchio sinistro, Sergio Aguero si è affidato all’equipe medica del dottor Soler e dell’Istituto di Terapia rigenerativa. L’obiettivo è essere in forma per scendere in campo a fianco di Leo Messi e avere un posto fisso nel Barcellona senza patire più problemi fisici.
A cura di Alessio Pediglieri
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Classe 1988, 33 anni compiuti lo scorso 2 giugno, 18 stagioni da professionista sulle spalle e oltre 700 partite tra club e nazionale. Tanto da logorare anche il più resistente dei professionisti, figuriamoci chi ha sempre sofferto di facili infortuni, interventi e problemi fisici come Sergio Aguero, recentemente passato dal Manchester City di Guardiola al Barcellona di Leo Messi. E che arriva da un'ultima annata a dir poco travagliata. Tanto che, proprio per farsi trovare al meglio della condizione, il Kun ha deciso di sottoporsi ad una cura molto particolare: utilizzare le cellule staminali per permettere al proprio fisico di allungare ancora un po' la carriera.

A riportarlo è stata per prima Cadena SER che ha evidenziato come l'attaccante argentino abbia deciso di sottoporsi ad un ciclo di cure molto particolari, utilizzando le cellule staminali  e un progetto medico in mano al dottor Roberto Soler e all'Istituto di Terapia Rigenerativa. L'obiettivo è di risanare al meglio possibile il ginocchio sinistro, che nel corso degli anni è la parte che ha subito più traumi e che Aguero ha già sottoposto a intervento chirurgico senza ottenere i risultati sperati. In totale, ad oggi proprio all'arto mancino si contano almeno 12 stop articolari.

Un tormento vero e proprio che con l'età è andato a peggiorare a tal punto da indurre il giocatore alla scelta ‘definitiva':  la cura di cellule staminali per migliorare la condizione del suo ginocchio e rigenerare la cartilagine dell'articolazione compromessa. Il tutto grazie ai progressi della scienza medica e ai dati in possesso all'equipe cui si è rivolto l'argentino. Si sostiene, infatti, che sia possibile rigenerare la cartilagine estraendo cellule staminali dal midollo osseo e coltivandole. Il processo permetterebbe di moltiplicare il numero di cellule staminali per milioni di volte, il che significa avere sempre pronta la ‘cura' in caso di necessità.

Dopotutto, Aguero ad oggi non ha più nulla da perdere. Salutato il Manchester City, il suo ‘canto del Cigno' lo farà di fianco all'amico di sempre, Leo Messi e non vuole privarsi della gioia e dell'opportunità di indossare la maglia del Barcellona restando competitivo e incisivo. Così, la scelta della cura ‘estrema': solamente il campo dirà se funziona davvero e si possa aprire – non solo per il Kun – un nuovo straordinario avvenire contro gli infortuni.

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