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Protesta con l’arbitro per l’espulsione e la situazione degenera: esce dal campo in manette

Un episodio surreale si è verificato nel corso di una partita in Brasile: un calciatore protesta con l’arbitro per l’espulsione ma la situazione degenera ed esce dal campo in manette.
A cura di Vito Lamorte
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L'adrenalina e l'agonismo sono sempre a mille. Che sia la finale di Champions League o la partita tra amici del giovedì. Sembra una di quelle frasi vecchie quanto il calcio che viene solitamente usata dai giocatori per spiegare i loro comportamenti in campo. Purtroppo, spesso la situazione degenera e non ci sono scusanti che tengano.

Proprio come è successo al povero Vinicius Leandro, calciatore del piccolo club Real Noroeste che milita nel campionato di Serie D del Brasile. Infastidito dalla sconfitta della sua squadra contro il Nova Venecia, il calciatore è andato a lamentarsi dagli arbitri ma l'epilogo della storia è andato ben oltre ogni immaginazione.

Il direttore è stato protagonista di alcune decisioni controverse, che hanno portato a forti contestazioni. Nel primo tempo ha fischiato un calcio di rigore dubbio e ha estratto il portiere del Real, generando un clima di rabbia da parte dei compagni. Le proteste hanno fatto passare più di cinque minuti prima che il penalty venisse battuto.

Durante l'intervallo il presidente del Noroeste è sceso in campo per litigare con l'arbitro e a fermarlo è stato proprio Vinicius, che, però, a fine partita è stato il protagonista di una protesta finita nel peggiore dei modi. Il difensore centrale ha inveito contro l'arbitro senza che nessuno riuscisse a fermarlo.  A quel punto sono intervenute le forze dell'ordine presenti al campo ma il giocatore non ha smesso un secondo di protestare e la situazione è degenerata.

A causa di una presunta "mancanza di rispetto" nei confronti dei militari, almeno secondo quanto riferito dai funzionari sul posto e dai media locali, il giocatore è stato fermato dalla polizia e ha lasciato il campo di gioco in manette davanti a tutti i presenti. In tenuta sportiva è stato trasportato con l'auto di pattuglia alla questura di Nova Venecia, dove ha testimoniato ed è stato rilasciato qualche ora dopo.

Una vicenda davvero surreale.

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