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Pimenta spazza via le ombre su Donnarumma: “Non è andato via dal Milan per motivi economici”

L’agente del portiere del Psg e della Nazionale torna sulle ragioni della scelta che ha portato il suo assistito a dire addio ai rossoneri e alla Serie A: “Il suo futuro è tutto da scrivere, ha una carriera davanti”.
A cura di Maurizio De Santis
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Gianluigi Donnarumma nel ritiro della Nazionale che domenica gioca l'amichevole con l'Austria.
Gianluigi Donnarumma nel ritiro della Nazionale che domenica gioca l'amichevole con l'Austria.

Gianluigi Donnarumma era in panchina nell'amichevole contro l'Albania, tornerà tra i pali dell'Italia domenica sera per l'ultimo test della Nazionale con l'Austria. Poi rientrerà a casa, lo attende un periodo sabbatico tutt'altro che piacevole. Due gare che servono a poco, se non a provare soluzioni, reclutare giovani leve che possono rappresentare una risorsa per il futuro: si spiega anche così la fiducia concessa a Pafundi, che dopo lo stage è stato inserito anche nel giro della selezione maggiore debuttando proprio a Tirana.

Ma sullo sfondo resta il grande rammarico per un mese da vivere solo davanti alla TV: gli altri ai Mondiali, gli Azzurri a casa a meditare sulla gara con la Macedonia ("ne capita una su cento…", le parole di Mancini).

Tra gli spettatori c'è anche Gigio, che userà le mani grandi che ha al massimo per reggere una confezione di pop corn e stare a guardare le (s)fortune degli altri. Farà il conto alla rovescia fino alla ripresa del campionato nazionale e della Champions he vedrà la sua squadra scontrarsi agli ottavi di finale con il Bayern Monaco. Il peggior abbinamento potesse capitare a cui la squadra di Galtier è arrivato per lo sciagurato finale con la Juve e una curiosa combinazioni di risultati.

Il numero uno del Psg potrebbe tornare tra i pali Azzurri nel test di domenica sera.
Il numero uno del Psg potrebbe tornare tra i pali Azzurri nel test di domenica sera.

Lo stesso Donnarumma era stupito, non aveva capito che la vittoria a Torino era servita a nulla: avevano perso il primato nel girone giungendo al sorteggio non da testa di serie. È solo uno degli incidenti di percorso che ha affrontato, in particolare nel percorso in Europa dove, tra alti e bassi, è stato tra i protagonisti di exploit e cadute rovinose assieme alla squadra.

"Se guardiamo indietro è la scelta giusta. Gioca, sta bene e non si lamenta", un mese fa così parlava Rafaela Pimenta, la manager che ha raccolto l'eredità di Mino Raiola e del suo portafoglio di calciatori. Nell'intervista a Gianluca Di Marzio spiegava come la decisione di lasciare il Milan fosse stata la migliore possibile per la carriera del suo assistito. Anche se gli inizi nel Psg sono stati tutt'altro che rose e fiori per il dualismo con Navas e le gerarchie all'interno del gruppo.

La beffa per Gigio e il Psg: la vittoria a Torino è servita a nulla, i francesi hanno perso il primato nel girone.
La beffa per Gigio e il Psg: la vittoria a Torino è servita a nulla, i francesi hanno perso il primato nel girone.

"Al Psg ha superato bene le difficoltà iniziali – ha ammesso nell'intervento sulla Gazzetta dello Sport -. La sua è stata una scelta sportiva per mettersi in discussione e accrescere le sue esperienze". In buona sostanza, ha voluto lasciare la casa del padre, uscire dal guscio, lasciare la società che lo aveva lanciato per farsi le ossa altrove. Ha immaginato che altrove potesse crescere più in fretta rispetto ai tempi dei rossoneri.

Ma non si è trattata di mera questione economica. Quell'appellativo di "Dollarumma", coniato dagli stessi tifosi che lo hanno messo nel mirino con minacce inaudite e lo fischiano (o insultano) anche quando è in Nazionale, è un'etichetta ingiusta. "Non è andato via dal Milan per motivi economici – ha aggiunto l'agente -. Il suo futuro è tutto da scrivere, ha una carriera davanti". E tutto può accadere, anche sia di nuovo in Serie A.

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