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L’eredità di Raiola nelle mani di Rafaela Pimenta, avvocata misteriosa che strega i calciatori

Rafaela Pimenta sarà una delle figure chiave nella gestione dei calciatori di Mino Raiola dopo la morte del procuratore. Evita social e interviste, lavora con riservatezza dietro le quinte, parla otto lingue: i giocatori si fidano di lei.
A cura di Marco Beltrami
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Difficile raccogliere l'eredità di Mino Raiola, soprattutto in termini di empatia e capacità di stabilire un feeling unico con i calciatori. Chi dovrà comunque provarci, mettendo in pratica anche gli insegnamenti del re dei procuratori purtroppo deceduto a 54 anni dopo una lotta contro la malattia, sono quelli che fino a pochi giorni fa sono stati i suoi più stretti collaboratori. Due le persone su cui l'agente di Nocera Inferiore faceva affidamento con la massima fiducia, il cugino Vincenzo Raiola e l'avvocato brasiliano Rafaela Pimenta. A loro due toccherà gestire ora gli affari legati alla scuderia di Mino. Se il primo dovrebbe occuparsi soprattutto dei calciatori che militano in Italia, alla seconda potrebbero toccare le questioni più "operative", delicate, legali e burocratiche.

La collaborazione tra Mino Raiola e Rafaela Pimenta è nata nel lontano 2003, quando ci fu un incontro quasi casuale in un progetto legato ad una scuola calcio. Il procuratore italiano è stato molto colpito dalla legale sudamericana che in poco tempo è diventata sua partner in almeno tre società, ovvero Maguire Tax & Legal, ad Amsterdam, e Sportman e UUNIQQ, entrambe a Monaco. Originaria di San Paolo, la Pimenta si è laureata nel 1995 all'Università della sua città, dove poi è diventata anche professoressa di diritto internazionale. Parla fluentemente otto lingue ed è nota per la sua esperienza ed estrema riservatezza confermata dalle pochissime interviste rilasciate e dall'assenza di profili social. Un personaggio che si muove sempre dietro le quinte e mai sotto i riflettori, che punta soprattutto a concedere la vetrina ai calciatori.

Negli anni è diventata un vero e proprio braccio destro per Raiola, del quale è stata anche rappresentante come investitore nell'Associação Maga Esporte Clube. Si trattava di una squadra di calcio con sede a Pomerode, città dell'interno di Santa Catarina con circa 32mila abitanti. Una società sfruttata da Mino come satellite per registrare giocatori, con passaporti europei. La presidente del Maga Esporte Club era proprio la sorella di Rafaela Pimenta, Sonia.

Rafaela Pimenta, vice-presidente esecutivo del The Football Forum
Rafaela Pimenta, vice-presidente esecutivo del The Football Forum

La sua qualità principale, come quella di Mino, è quella legata all'abilità nei rapporti umani con la capacità di mettere sempre a proprio agio i calciatori, che la vedono come un vero e proprio punto di riferimento professionale e non. Sempre paziente e positiva, più attenta nell'ascoltare che nel parlare, diventa intensa e molto diretta in sede di trattative. La sua base è il quartier generale di tutta l'agenzia, che si trova a Montecarlo anche se ha un ufficio in Rua Oscar Freire, una zona privilegiata di San Paolo. Risulta però spesso introvabile visto che trascorre la maggior parte del suo tempo all'estero.

Non è un caso il fatto che Raiola abbia deciso di mettere nelle mani di Rafaela Pimenta la gestione di due dei suoi calciatori più preziosi, e al centro di trattative di certo non semplici, ovvero Pogba e Haaland. Secondo le indiscrezioni riportate anni fa da Football Leaks, ci sarebbe stato il nome della legale brasiliana (che aveva rappresentato anche Robinho al momento del suo passaggio al Milan) e non quello di Raiola, nel primo contratto firmato da Paul Pogba con la Juventus. Per il francese è stata molto di più di una procuratrice, accompagnandolo e aiutandolo durante tutta la vita professionale. Non a caso è stata sempre lei a sedersi con il vicepresidente del Manchester United Ed Woodward per definire il ritorno del centrocampista all'Old Trafford per un affare da 105 milioni.

Per capire quanto la Pimenta sia stata fondamentale per la carriera e non solo di Pogba, emblematica è un'intervista di un suo ex compagno in bianconero ovvero l'italobrasiliano Romulo che a ESPN.com.br dichiarò: "A Pogba piacevano molto le donne brasiliane. Ha detto che erano più affettuose, attente e allegre delle donne europee. Ha usato come esempio il suo avvocato (Rafaela Pimenta, ndr) che è brasiliana ed è una persona importante nella sua carriera".

E ora Rafaela ha molto da lavorare, visto che nella prossima estate tutto lascia presagire un nuovo addio di Paul Pogba al Manchester United. L'avvocato brasiliano dovrà curare non solo il discorso relativo al futuro del francese, ma anche di quello che valutazioni di mercato alla mano è il più costoso calciatore della scuderia Raiola ovvero Erling Haaland. In questi mesi difficili per Mino, a fare le sue veci, anche negli incontri con le pretendenti al norvegese (come il Real e il Manchester City), c'era proprio lei, Rafaela Pimenta. Toccherà anche a lei tenere vivo il sogno del suo "maestro" di rendere il calcio un posto migliore per i propri calciatori.

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