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Perché i tifosi hanno mostrato le foto di Ozil mettendosi la mano alla bocca durante Spagna-Germania

Durante la sfida tra Germania e Spagna, sugli spalti sono apparse decine di immagini di Mesut Ozil tenute in mano da tifosi che si tappavano la bocca. Una precisa risposta alla Federcalcio tedesca che fa riemergere una torbida storia risalente al 2018.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tantissime fotografie di Mesut Ozil sono apparse sugli spalti dell'Al Bayt Stadium durante la super sfida del Gruppo E tra Spagna e Germania, poi conclusa sull'1-1 con i gol di Morata e Fullkrug, e subito sono diventate virali sui social per la curiosità destata dalla scelta fatta da tantissimi tifosi che hanno scelto l'ex nazionale tedesco per dare una risposta altrettanto mediatica alla forma di protesta che Neuer e compagni avevano inscenato in campo, poco prima del loro debutto in Qatar.

Tutto era nato dopo la forte presa di posizione della nazionale e della Federcalcio tedesca che aveva manifestato la propria volontà di scendere in campo con la fascia arcobaleno "One Love", simbolo della lotta a favore dei diritti umani. Una scelta che è stata osteggiata dalla FIFA che dopo aver fatto trasparire una linea morbida ha impedito ai capitani delle Nazionali di giocare con la fascia arcobaleno, minacciando ripercussioni dirette attraverso sanzioni disciplinari. "Saremo pronti a pagare la multa" aveva annunciato Neuer che però, di fronte al rischio di vedersi anche ammonito, ha desistito dall'intento.

La clamorosa protesta della nazionale tedesca, poco prima di Germania-Giappone
La clamorosa protesta della nazionale tedesca, poco prima di Germania-Giappone

Ciò non ha vietato però alla Nazionale tedesca di mettere in atto la protesta "di riserva" che ha comunque riacceso i riflettori sulle tematiche dei diritti umani: "Negarci la fascia equivale a negarci una voce. Manteniamo la nostra posizione. Volevamo usare la nostra fascia da capitano per difendere i valori che abbiamo nella nazionale tedesca" ha scritto la Federcalcio tedesca sui propri profili ufficiali, "diversità e rispetto reciproco. Insieme ad altre nazioni, volevamo che la nostra voce fosse ascoltata". Poi, i giocatori si sono fatti ritrarre nella foto di gruppo pre gara, con la mano sulla bocca. Applausi e appoggi sono piovuti da ogni parte, ma in Qatar la decisione non è stata assolutamente digerita nel migliore dei modi e quando la Germania è uscita clamorosamente sconfitta dal Giappone si sono scatenati i tifosi e l'opinione pubblica qatariota, criticando e ironizzando sugli uomini di Flick, rei di aver pensato più a protestare che a concentrarsi su un Mondiale.

Ma non è certo finita in quel modo, perché proprio in occasione del ritorno in campo della Germania, si è insistito a replicare ai tedeschi durante la sfida alla Spagna. Neuer e compagni avevano anticipato che non avrebbero intrapreso altre forme di protesta e che avrebbero pensato esclusivamente alla partita, decisiva per le sorti mondiali, ma poco è servito. Durante il match con le Furie Rosse di Luis Enrique sono apparse decine di fotografie che ritraevano un ex nazionale tedesco, Mesut Ozil mostrate al mondo mentre tifosi arabi si tappavano la bocca con la mano, replicando il gesto della nazionale tedesca. Molti si sono chiesti a cosa si riferissero queste fotografie e la storia risale al lontano 2018 quando proprio Ozil decise di non giocare più, non senza polemica, per la Germania.

In una lunga dichiarazione sul suo account Twitter, Ozil confermò che non avrebbe più giocato per la nazionale tedesca a causa delle forme di "razzismo e della mancanza di rispetto" che aveva subito a seguito di una sua fotografia che lo ritraeva con il presidente Erdoğan, la figura politica più alta della Turchia e tra le più discusse a livello internazionale. Il tutto durante una visita al Paese natale dei suoi genitori: "Il mio lavoro è quello di calciatore e non di politico e il nostro incontro non è stato un avallo di alcuna politica. Il trattamento che ho ricevuto dalla DFB e da molti altri non mi fa più desiderare di indossare la maglia della nazionale tedesca" aveva scritto Ozil sui social.

Il famoso tweet di Mesut Ozil in cui denunciava di razzismo la Federcalcio tedesca e annunciava l'addio alla Nazionale
Il famoso tweet di Mesut Ozil in cui denunciava di razzismo la Federcalcio tedesca e annunciava l'addio alla Nazionale

"Le persone con background razzialmente discriminatori non dovrebbero essere autorizzate a lavorare nella più grande federazione calcistica del mondo che ha giocatori provenienti da famiglie con doppia identità: ai loro occhi sono tedesco quando vinciamo, ma sono un immigrato quando perdiamo" aveva concluso amaramente Ozil che con la maglia della Germania ha giocato 92 volte, segnato 23 gol e vinto la Coppa del Mondo del 2014. Quelle parole non sono state così dimenticate e così, Ozil è diventato la risposta "perfetta" e diretta a quella stessa Federcalcio che oggi si fa paladina della difesa estrema dei diritti umani ma che ha avuto in passato atteggiamenti tutt'altro che accondiscendenti sul tema.

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