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Napoli, Gattuso: “Troppi errori, ci è andata bene. Il contratto non è la mia priorità”

Il tecnico del Napoli è rimasto amareggiato dall’atteggiamento sbagliato dei giocatori: “Non c’è stato l’impegno che mi aspettavo, anche da chi è entrato dalla panchina. Potevamo perderla e lasciare qui tre punti. Il contratto? La mia lingua è il campo, preferisco pensare al lavoro quotidiano, il resto si vedrà”
A cura di Alessio Pediglieri
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Rino Gattuso non è felice e il volto dell'allenatore del Napoli dopo la partita di Europa League contro l'AZ Alkmaar è lo stato di una squadra che è uscita dal campo con il grande timore di non riuscire nemmeno a strappare un pareggio. Dopo un ottimo primo tempo, gli olandesi sono emersi dalle acque e hanno sfiorato il colpaccio che avrebbe inguaiato gli azzurri, facendo perdere il primato del girone. Una gara dalle due facce, con un Napoli che è calato vistosamente col tempo anche se il tecnico ha provato a dare la scossa inserendo tutti e cinque i sostituti a disposizione.

Alla fine il Napoli ritorna dall'Olanda con una sola nota positiva, il risultato: un pareggio che permette agli azzurri di mantenere la vetta del Gruppo. Poi, per il resto solo 45 minuti positivi e tante note da rivedere. Come conferma anche lo stesso Gattuso che apre il commento con una sferzata all'ambiente: "Alla fine ci è andata bene perché meritavamo anche di perdere" ha ammesso contrariato rivivendo soprattutto un secondo tempo in cui la barca è riuscita ad arrivare in porto grazie ad Ospina.

Una spolverata di onestà che però punta il dito su un atteggiamento sbagliato in campo dove si è visto un buon Napoli unicamente nella parte centrale del primo tempo. Troppo poco in campo internazionale anche se in mezz'ora si è sfiorato ripetutamente il 2-0: "C'è molto rammarico, ma potevamo lasciarci anche i tre punti e alla fine ci è andata bene. Abbiamo gestito male le situazioni, sbagliato l'approccio in campo. Abbiamo giocato contro una squadra vera, che ha velocità e attacca bene lo spazio e nel secondo tempo abbiamo fatto male".

Al Napoli è mancato il Napoli, lo spirito battagliero di chi pone il cuore oltre l'ostacolo: "Di solito" conclude Gattuso "chi entra dalla panchina ultimamente ci dà molto, ma questa sera no sono mancati anche loro. Ci può stare. Adesso ci giocheremo tutto al San Paolo. Io spero di riuscire sempre a far giocare al massimo i giocatori che ho, non quelli che non ci sono".

Un Napoli così non è del tutto convincente e Gattuso non si nasconde in vista del ritorno in campionato per giocarsi un posto al sole per il tricolore: "Non so se possiamo giocarcela fino alla fine per lo scudetto. Pioli ci ha messo con Inter e Juve davanti al Milan come forza d'organico? Se lo dice lui, ok: so di avere una squadra forte, ma l'obiettivo è dare continuità, poi alla fine tireremo le somme".

Poi, uno sguardo al contratto e al rinnovo come anticipato da Giuntoli: "Siamo vicini, vediamo: magari si firma fra un giorno, fra 10, fra un mese. Posso anche lavorare con 4 masi di accordo. Non mi interessa. Per me i contratti non sono la priorità perché la priorità resta il lavoro quotidiano. C'è chi di dovere che sta guardando i contratti, ma a me non fanno impazzire. A me piace il campo è questa la lingua che amo io".

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