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Napoli, dopo la Coppa Italia la Champions League: missione difficile, quasi impossibile

Il Napoli ripartirà in campionato dal sesto posto in classifica. Tolte Juventus e Lazio che si stanno giocando spalla a spalla il titolo e l’Inter di Conte che vanta 15 punti e una gara da recuperare, la squadra su cui completare la rimonta è l’Atalanta (a +9 e con una gara in meno). Una ‘mission impossible’ che potrebbe avere una svolta decisiva il prossimo 2 luglio, nello scontro diretto a Bergamo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Napoli in Champions League? Possibile perché la classifica e la matematica a 14 giorni dalla conclusione del campionato rende il sogno realizzabile. Per gli azzurri di Gattuso, freschi del successo sulla Juventus in Coppa Italia, vinta ai rigori allo Stadio Olimpico di Roma mercoledì sera,sembrano lanciatissimi verso questo, ultimo e unico traguardo, che rimane di una stagione da archiviare il prima possibile. Una "mission impossible" che però renderà la rincorsa partenopea tra le più interessanti da seguire da qui alla fine di luglio.

Tutto può accadere, anche che un fenomeno come Cristiano Ronaldo perda per la prima volta in carriera due trofei consecutivi. O che la Juventus debba ancora rinunciare a due dei quattro trofei in palio in questa stagione: Supercoppa e Coppa Italia sono andate rispettivamente a Lazio e Napoli, restano il campionato da difendere e una Champions da conquistare. E accade anche che il Napoli di Rino Gattuso riesca non solo a tornare ad alzare un titolo, il primo post Covid dal valore simbolico unico, ma che appaiano già equipaggiati, se non nel fisico, sicuramente sul piano mentale a strappare un posto utile per la prossima Champions.

Da dove si riparte? Napoli sesto – La classifica da cui si riparte è avara per i partenopei: si riparte con il Napoli che ha cinque squadre davanti a sè. Tolto il duo Juventus-Lazio che si stanno giocando spalla a spalla la corsa per il titolo, per la prossima Champions restano liberi altri due posti, attualmente occupati da due club nerazzurri, Inter e Atalanta. Terza, classica, incomoda di turno, la Roma, quinta in classifica. Ovviamente il Napoli punta alla squadra di Conte, un terzo posto che eviterebbe qualsiasi colo di coda spiacevole nel finale ma la distanza è importante: 15 punti. Significherebbe che dal prossimo 20 giugno alla fine di luglio, l'Inter compisse un autentico harakiri sportivo, perdendo la maggior parte delle gare da giocare. Più verosimile, al contrario, prendere nel mirino l'Atalanta.

Il tallone d'Achille dell'Atalanta – I nerazzurri di Gasperini sono quarti, attualmente, a 48 punti, con 9 lunghezze di vantaggio sugli azzurri ma con una gara (contro il Sassuolo) da recuperare. Anche in questo caso, conti alla mano, è una enormità ma con 14 match da giocare tutto è possibile. Sempre che la Dea inizi a procedere con il freno a mano tirato. Possibile? Probabile, anche perché l'Atalanta è in corsa per un altro storico obiettivo, i quarti di Champions League già conquistati a scapito del Valencia. E' vero che l'ultima fase di coppa è lontana e si disputerà solo a campionato concluso, ma se nelle ultime gare il divario con il Napoli fosse ridotto all'osso, qualcosa potrebbe davvero accadere.

La carica di De Laurentiis –  La convinzione di poterci riuscire è stata sottolineata dal presidente nell'immediato post Coppa Italia: "Non è semplice, non è impossibile. La distanza è notevole ma il Napoli che ha vinto la Coppa Italia ha battuto nell’ordine Lazio, Inter e Juventus. Ci proviamo, anche perché abbiamo il dovere di farlo in un momento in cui non si sa quale sarà il futuro economico. Arrivare in Europa e godere dei diritti che ne derivano, ti toglie qualsiasi ansia di questo genere"

Lo scontro decisivo a Bergamo il 2 luglio – Le statistiche delle ultime gare pre Covid, dicono che gli azzurri di Gattuso hanno conquistato 15 punti nelle ultime 6 gare di campionato, contro i 13 dell'Atalanta in 5 incontri. Un testa a testa che potrebbe scoraggiare i partenopei che pur hanno riguadagnato sulla Roma e sull'Inter (rispettivamente 7 punti in sei gare e 7 punti nelle ultime 5). Decisivo sarà già il risultato del recupero di domenica sera contro il Sassuolo, poi la 1a giornata post Covid tra il 22 e il 24 giugno. Il Napoli nelle prime partite incontrerà il Verona (al Bentegodi) e poi la Spal (al San Paolo) mentre i nerazzurri di Gasperini dovranno vedersela contro la Lazio per poi andare a Udine. Sulla carta, un'occasione per il Napoli per ridurre il gap in vista dello scontro diretto, in programma il 2 luglio a Bergamo dove, comunque, ci sarà un solo risultato utile da conquistare, la vittoria.

Poi, deciderà il campo e un calendario pressato dalle esigenze di concludersi entro la fine di luglio. Potrà accadere di tutto con il Napoli concentrato unicamente sulla classifica, galvanizzato dalla consapevolezza di poter conquistare ciò che si prefigge e un'Atalanta che dovrà provare a chiudere i conti ben prima del 2 agosto, sognando la Champions non solo per una eventuale qualificazione finale ma perché l'aspetterà la straordinaria avventura delle final eight a Lisbona.

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