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Modric autografa la maglia al giovane Kovac e gli dona un ricordo indimenticabile da custodire per sempre

Dopo Milan-Lecce Luka Modric autografa la maglia del giovane Nico Kovac, regalando un ricordo indimenticabile e un esempio di umiltà: un gesto che va oltre il campo.
A cura di Vito Lamorte
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Certe immagini, nel calcio, raccontano più di mille parole. Al termine di Milan-Lecce, Luka Modric è stato protagonista di un momento molto particolare con Nico Kovac, centrocampista bosniaco classe 2005 del club salentino: negli spogliatoi il campione croato ha incontrato il ragazzo e gli ha autografato la maglia che il ragazzo aveva con sé.

Un gesto semplice, ma che racchiude tutto ciò che rende il calcio uno sport capace di emozionare: il rispetto tra generazioni, l’ispirazione per chi sogna un futuro da professionista e la consapevolezza che i grandi campioni non sono solo quelli che segnano gol, ma anche quelli che sanno regalare momenti indimenticabili.

Per Kovac, che guarda a Modric come a un modello da seguire, questo incontro rappresenta più di una firma: è un incoraggiamento, un segno che i sogni possono diventare realtà con sacrificio e dedizione. E per Modric, veterano abituato ai grandi palcoscenici, questi istanti ricordano il valore umano del calcio, al di là dei trofei e delle statistiche.

In un mondo calcistico spesso dominato da polemiche e rivalità, episodi così riportano l’attenzione sulla parte più pura e autentica dello sport: quella che emoziona, ispira e unisce. Perché, come dimostra la firma di Modric, incontrare un campione non è solo una fortuna, è una spinta a credere nei propri sogni.

Il Milan vince e va agli ottavi di Coppa Italia: 3-0 al Lecce

Né Luka Modric né Nico Kovac sono scesi in campo a San Siro durante la partita di Coppa Italia che ha visto il Milan battere per 3-0 il Lecce e qualificarsi per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Le reti di Gimenez, Nkunku e Pulisic regalano al Diavolo il pass per il turno successivo e danno continuità di gioco e risultato alla squadra di Massimiliano Allegri. Rossoneri molto convincenti sotto tutti i punti di vista ma l'espulsione di Siebert ha cambiato il volto del match dopo soli 18′ al Meazza.

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