45 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milan, Pioli: “Non siamo una squadra normale. Scudetto? Il nostro percorso è ancora all’inizio”

Al termine della partita vinta contro il Celtic in Europa League, il tecnico rossonero ha spiegato il segreto dell’incredibile striscia positiva della sua squadra: “Stiamo lavorando in unica direzione: società, area tecnica e giocatori. Il segreto è nel lavoro quotidiano, nello stare bene insieme e nel sacrificio”.
A cura di Alberto Pucci
45 CONDIVISIONI
Immagine

Il Milan continua a sorprendere e a vincere. Anche in Europa League. Al termine della partita contro il Celtic, vinta grazie alle reti di Krunic, Brahim Diaz e Hauge, Stefano Pioli può sorridere dopo una clamorosa striscia positiva di 21 partite positive (17 vittorie e 4 pareggi). "È stata una partita che abbiamo condotto bene -ha dichiarato il mister rossonero ai microfoni di Sky – Nel secondo tempo siamo stati meno precisi, abbiamo perso qualche pallone in più e rischiato. Dopo la vittoria nel derby potevano esserci meno motivazioni e stimoli, invece abbiamo approcciato bene alla gara. Vogliamo continuare a vincere".

"Il segreto della nostra striscia positiva? È semplice, tutti stiamo lavorando in unica direzione: società, area tecnica e giocatori. Si sentono tutti parte integrante di questo ambiente. Siamo giovani, vogliamo crescere e dobbiamo migliorare. Il segreto è nel lavoro quotidiano, nello stare bene insieme e nel sacrificio. È stata importante la proprietà che ha confermato il nostro modo di lavorare e giocare, e ha acquistato giocatori importanti e giovani promettenti. A Milanello stiamo veramente bene e cerchiamo di sfruttare ogni momento per crescere".

Immagine

Pioli e i punti di riferimento nello spogliatoio

In attesa di sfidare la Roma, squadra che Pioli ha definito come una tra le più forti nel reparto offensivo, il tecnico rossonero non si è tirato indietro di fronte alla domanda sull'arrivo di eventuali momenti di difficoltà: "I risultati positivi danno fiducia, forza e consapevolezza. Sappiamo bene che arriveranno momenti più delicati e difficili, siamo giovani però cominciano ad avere anche diverse personalità in campo e nello spogliatoio. Penso a Donnarumma, che ha 21 anni ma è che è una persona ormai matura. Penso a Calhanoglu, Kessie, Romagnoli. Abbiamo figure importanti che ci possono aiutare nei momenti importanti. Dovremo sfruttare i momenti difficili per migliorare".

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views