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Mike Maignan al Milan, operazione da 33 milioni di euro: ecco perché conviene ai rossoneri

Mike Maignan è pronto a vestire la sua nuova maglia rossonera. Visite e firma su un contratto da 5 anni a 3 milioni a stagione. Sarà lui il dopo Donnarumma, l’ex enfant prodige al quale era stato proposto un rinnovo su cui non è arrivata risposta chiara. Con l’avvicendamento tra i pali, il Milan ci guadagnerà (se non in soldi, nell’immediato) in immagine e credibilità.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il nuovo portiere del Milan sarà Mike Maignan, il 25enne neo campione di Francia con la maglia del Lille che è stato contattato e ingaggiato dai rossoneri. Paolo Maldini ha rotto gli ultimi indugi dopo aver chiesto a Gigio Donnarumma una risposta definitiva su un rinnovo per il quale il club rossonero si è spinto fin dove era possibile, ricevendo al momento silenzio e attesa. Con l'arrivo del nazionale transalpino, il Milan mette fine al capitolo portieri e tra cartellino e stipendio del nazionale francese, non spenderà di più rispetto all'eventuale prolungamento di Donnarumma.

Con l'arrivo di Maignan, i conti a medio/lungo termine sono a favore del club: il 25enne oramai ex Lille ha concluso un accordo per i prossimi cinque anni a 3 milioni di euro (totale 15 milioni complessivi) mentre al club francese andrà una cifra per il cartellino di 18 milioni. Una operazione complessiva da 33 milioni di euro che sarà più dispendiosa dell'oramai improbabile rinnovo di Donnarumma (a 2 anni, con stipendio a 7 milioni a stagione + 1 di bonus).

Dunque, il Milan andrebbe a perdere nell'immediato sul costo del cartellino, ma davanti alle pretese di Raiola (una ventina di milioni per la transazione) i conti sarebbero pressocchè identici: la ‘spesa' per Maignan sarebbe di 33 milioni, per il rinnovo di Donnarumma (Raiola compreso) ci si aggira sui 30. Ma l'arrivo del francese darebbe più respiro ai bilanci dando la garanzia di un portiere di qualità per le prossime 5 stagioni. Oltre ad un altro aspetto cui la società rossonera tiene da sempre: avere la consapevolezza di aver investito soldi per un cartellino senza soddisfare le richieste di un procuratore, riprendendosi credibilità e immagine.

L'operazione Maignan è stata tanto repentina quanto decisa: il portiere del Lille ha avuto solamente il tempo per festeggiare il titolo conquistato sul Psg per poi salutare i compagni e volare verso Milano dove a Linate lo ha atteso la delegazione rossonera che in mattinata svolgerà le visite mediche a Milanello e poi gli farà mettere la firma su un nuovo contratto. Mossa che spinge Donnarumma contro un muro: il Milan ha già formulato la propria proposta finale al portiere dal quale non è arrivata alcuna risposta concreta se non l'ennesimo rumor attorno all'ingombrante Mino Raiola che avrebbe chiesto un lauto compenso plurimilionario per la sua intermediazione.

Maignan è la conferma della nuova era Milan, delineata da Maldini non appena si è avuta la certezza della Champions dopo la vittori a Bergamo: creatività, reinventarsi, risparmio. Parole d'ordine che continuano ad essere il fulcro di ogni decisione. E Mike Maignan rappresenta tutto ciò perchè con il suo arrivo e l'addio a Donnarumma, il Milan è pronto a scommettere sul proprio presente a livello tecnico, con la certezza di guadagnare anche a livello di immagine, continuando sulla linea di un Milan giovane, reinventato, nuovo. E da Champions League.

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