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Lukaku, il bollettino sull’infortunio è una batosta per il Napoli: quanto tempo resterà fuori

Il Napoli perde l’attaccante belga per almeno 3 mesi ma i tempi di recupero potrebbero essere anche più lunghi qualora sia necessario intervenire chirurgicamente per guarire la lesione muscolare alla gamba sinistra.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Napoli perde Romelu Lukaku per almeno 3 mesi a causa dell'infortunio muscolare subito nell'ultima amichevole contro l'Olympiacos. Ma i tempi di recupero dell'attaccante potrebbero essere anche più lunghi (fino a 5 mesi) se, invece di una terapia conservativa, si opterà per l'intervento chirurgico per guarire la lesione. Cosa accadrà adesso? Ritorno sul mercato ed esclusione del calciatore dalla lista ufficiale – così da avere slot liberi da sfruttare per le trattative – sono le ipotesi che hanno preso quota dopo la ferale notizia.

Il bollettino medico: lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra

C'è una parte del report medico che toglie il sonno e conferma le voci pessimistiche delle ultime ore: lesione di alto grado, è l'espressione che rende bene l'idea di quanto sia grave, complicato l'acciacco alla coscia sinistra, considerata l'importanza di quel muscolo anteriore per agevolare scatto e potenza del calciatore.

In seguito all'infortunio rimediato nel match contro l'Olympiacos, Romelu Lukaku si è sottoposto, presso il Pineta Grande Hospital, a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra – si legge nel bollettino medico ufficiale della società partenopea -. Il calciatore azzurro ha già iniziato l'iter riabilitativo e sarà sottoposto anche a consulenza chirurgica.

Quali sono i tempi di recupero: il rischio operazione

Quanto tempo starà fuori Lukaku e quali partite salta? Tutta la parte iniziale della stagione, tanto in Serie A quanto in Champions League. Nella migliore delle ipotesi, se il processo di guarigione sarà regolare e non sarà necessario finire sotto i ferri, al belga occorreranno fino a 3 mesi per rimettersi in sesto e tornare effettivamente a disposizione. Quando? Non prima del mese di dicembre ma si tratta di una stima approssimativa.

Cosa succede in caso di intervento chirurgico

Il periodo di recupero rischia di dilatarsi in caso di operazione per ricomporre la rottura quasi completa delle fibre muscolari. Le variabili e i fattori decisivi al riguardo comprendono l'estensione della lesione, l'eventuale opportunità di ricorrere al bisturi per la cicatrizzazione oltre a quella che sarà la reazione del suo fisico alla riabilitazione. Lukaku è un attaccante che basa il suo gioco su potenza, scatti e cambi di direzione nei quali la stazza ha un'influenza fondamentale. Ecco perché, in seguito a un percorso medico del genere, la forbice di tempo per rientrare gradualmente a pieno regime agonistico è dai 3 ai 5 mesi.

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Come cambia la strategia di mercato del Napoli: chi può prendere al posto del belga

Sono quattro i profili di attaccante che il Napoli ha sondato in queste ore per colmare il vuoto lasciato nel reparto offensivo da Lukaku. Tre conoscono già bene il nostro campionato, di chi si tratta? Rasmus Højlund (ex Atalanta, sulle cui tracce c'è anche il Milan) e Joshua Zirkzee (ex Bologna) sono in uscita dal Manchester United che li ha messi da tempo nella lista delle cessioni. Dal serbatoio della Premier League potrebbe essere pescato Nicolas Jackson che al Chelsea non riesce a trovare spazio e continuità.

Infine, c'è la pista cosiddetta "italiana" che porta a Nikola Krstović del Lecce. Il Napoli proverà a ragionare in base alla formula del prestito, cercando di evitare l'investimento oneroso. Ma adesso ha una priorità, che diventa assoluta dopo le cessioni di Raspadori all'Atletico Madrid e Simeone al Torino. Là davanti la coperta è già corta.

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