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Lindelof in campo, moglie e figli piccoli rapinati in casa: “Ci siamo chiusi in una stanza”

Attimi di terrore per la famiglia del calciatore svedese che era impegnato con il Manchester United. Un incubo per la moglie e i figli, che hanno raccontato il tutto.
A cura di Marco Beltrami
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Mentre Victor Lindelof in campo dava tutto per il Manchester United, la sua famiglia viveva un incubo che non dimenticherà facilmente. Approfittando dell'assenza del calciatore svedese impegnato mercoledì sera con i Red Devils in casa del Brentford, alcuni malviventi hanno fatto irruzione nella sua abitazione a Manchester. Attimi di terrore per la moglie, e i due figli della coppia, che sono stati costretti a nascondersi in una stanza, aspettando che i ladri portassero a termine il colpo.

Sono stati minuti infiniti per Maja Nilsson Lindelof, moglie del nazionale svedese, che non ha perso tempo per mettere al sicuro il primogenito di soli 3 anni Ted Louie e il piccolo Francis, dopo essersi accorta che qualcuno stava entrando in casa. A confermare il tutto ci ha pensato proprio la signora Lindelof in un contenuto condiviso sul suo profilo social: "Durante la partita di Victor questo mercoledì sera abbiamo ricevuto  un'irruzione nella nostra casa di Manchester. Ero a casa da sola con entrambi i bambini, ma siamo riusciti a nasconderci e chiuderci in una stanza prima che entrassero in casa nostra. Stiamo bene date le circostanze, ma ovviamente è stato un momento molto traumatico e spaventoso per entrambi e per i miei bambini. Ora siamo in Svezia e trascorriamo un po' di tempo libero con le nostre famiglie".

Il messaggio di lady Lindelof
Il messaggio di lady Lindelof

Hanno preferito dunque lasciare l'Inghilterra e tornare in patria, per vivere qualche giorno lontano dai quei luoghi che al momento richiamano alla memoria un vero e proprio incubo. Anche il difensore che ha ricevuto la notizia-shock al termine del match in casa del Brentford, ha ricevuto un permesso speciale dal Manchester United per tornare a casa. Il tecnico Rangnick in conferenza stampa ha annunciato la sua assenza, giustificatissima: "Mi ha detto cosa era realmente successo e che questo è stato davvero un evento traumatico, soprattutto per sua moglie e persino per il figlio di tre anni. Mi ha detto che in questo momento ha bisogno di stare a casa. Non vuole lasciare sua moglie e la sua famiglia da soli, cosa che posso capire appieno essendo io stesso padre di due bambini".

Il club in un comunicato ha ricostruito quanto accaduto sottolineando l'unico aspetto positivo della vicenda, ovvero il fatto che nessuno si sia fatto male e la moglie e i bambini di Lindelof siano illesi. Inoltre lo United ha incoraggiato chiunque abbia informazioni a rivolgersi alla polizia. Un periodo davvero terribile per Lindelof, dopo i problemi legati ai dolori al petto e alle difficoltà respiratorio che lo hanno obbligato ad utilizzare un cardiofrequenzimetro. Poi come se non bastasse è arrivato anche il Covid proprio durante le festività, che lo ha costretto all'isolamento. Ora l'irruzione dei ladri in casa, ultimo di una serie di furti che hanno preso di mira alcuni calciatori top, come Cancelo e Reece James del Chelsea.

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