Lautaro fa pace con Conte: grigliata di asado alla Pinetina per l’Inter
La pace dell'asado dopo la lite durante la partita di campionato con la Roma. Potrebbe essere ribattezzata così la grigliata che ha messo tutti d'accordo in casa nerazzurra dopo le parole in libertà, gli sbuffi e i ‘vaffa' della sera prima. "Sono cose di campo e sul campo restano", le parole del vice di Conte, Stellini, a margine di quanto accaduto con Lautaro Martinez.
Il battibecco tra tecnico e calciatore ha coinvolto anche il team manager, Oriali, ma l'episodio s'è subito ricomposto. Ci ha pensato il ‘toro' a ricomporre la vicenda chiedendo scusa a tutta la squadra per aver perso le staffe e, a testimonianza della compattezza del gruppo (nel bene e nel male), facendosi promotore della grigliata di carne arrivata al centro sportivo della Pinetina. "In consegna", con tanto di emoticon che raffigurano bistecche e fuochi, ha scritto in una story di instagram.
Non è l'unico che era (ed è) chiamato a farsi perdonare e a fare ammenda dei propri peccati. Questa volta per una vicenda che nulla c'entra con i furori del calcio giocato. Leggerezze che capitano quando hai lo scudetto in tasca e credi che uno strappo alla regola si possa fare. È successo fuori dal campo, a causa una festa di compleanno prenotata nonostante i divieti e le prescrizioni per il Covid, sono finiti sotto i riflettori anche Lukaku e altri compagni di squadra (tra cui Perisic, Hakimi). Nei loro confronti la società spiccherà una multa a censura di quell'atteggiamento poco professionale e illegale, alla luce delle prescrizioni contingenti.
Difficile, invece, ipotizzare provvedimenti più severi soprattutto alla luce dell'impegno ravvicinato (sabato sera) contro la Juventus in Serie A: una partita che può essere fondamentale per la qualificazione in Champions dei bianconeri, in lizza con Napoli, Milan e Atalanta. Ironia della sorte, sarà proprio l'ex allenatore bianconero a frapporsi tra la ‘vecchia signora' e un obiettivo divenuto di vitale importanza, quasi sicuramente decisivo, per evitare il fallimento totale della stagione.