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La corsa contro il tempo della Salernitana per evitare l’esclusione immediata dalla Serie A

Il trustee che gestisce la Salernitana ha rifiutato le proposte di acquisto per il club che se non avrà una nuova proprietà rischia l’esclusione dalla Serie A.
A cura di Alessio Morra
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La fumata bianca non c'è stata la Salernitana non cambia proprietà, almeno per ora. C'è un'altra proroga, che vale fino al 5 dicembre prossimo, proroga che consente a potenziali acquirenti di presentare manifestazione di interesse vincolanti per le quote societarie della Salernitana. Se entro la fine del 2021 il club campano non avrà una nuova proprietà rischia realmente l'esclusione dalla Serie A con effetto immediato.

La Salernitana è stata promossa in Serie A lo scorso maggio e sin da subito questo problema è stato posto. Perché in Italia non sono vietate le multiproprietà calcistiche, ma uno stesso proprietario non può detenere il pacchetto di maggioranza di due squadre che disputano lo stesso campionato. Il comma 1 del Noif al punto 16 stabilisce che: "Non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale". 

Quindi nelle settimane successive al ritorno in Serie A Lotito avrebbe dovuto cedere la Salernitana, il presidente ha chiesto inizialmente una prima proroga che gli stata concessa dalla Federcalcio a patto che entro lo scorso 25 giugno avesse comunicato chi avrebbe gestito il club al suo posto. La cessione non c'è stata ed è stato alla fine trovato l'accordo su un trust che amministri la società in modo indipendente. Quando è arrivata l'ufficialità il presidente Gravina, lo scorso 7 luglio, era stato molto chiaro dicendo: "Non sono state fatte valutazioni politiche su questo tema il mio unico obiettivo è la tutela del calcio italiano. Accettate le richieste per rendere indipendente il trust, adesso entro sei mesi la Salernitana dovrà cambiare proprietà, altrimenti è fuori dalla Serie A".

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Il Trustee ha iniziato a vagliare le offerte, ne sono arrivate quattro, due italiane, ma le hanno bocciate tutte e in un comunicato hanno spiegato perché le hanno respinte, ma hanno anche fatto sapere che serve ancora tempo per valutare la documentazione necessaria: "Le offerte ricevute fino ad oggi non possono essere accettate. Tra le cause che hanno portato alla mancata accettazione delle offerte anche la “mancanza della documentazione necessaria alla verifica dei requisiti di indipendenza imposti dall’atto di trust. I Trustee rendono noto di avere deciso la proroga fino al 5 dicembre 2021 del termine per la presentazione delle offerte irrevocabili di acquisto, fermo restando che le stesse dovranno avere le caratteristiche di cui al comunicato del 5 ottobre 2021 e che i medesimi Trustee si riservano di accettare l’offerta ritenuta più vantaggiosa nel termine ‐ già indicato ‐ del 15 dicembre 2021″. Il Trust della Salernitana non terminerà con l'eventuale cessione del 100% del capitale della società, ma terminerà entro il 31 dicembre 2021.

La strada più lineare verso la cessione prevede la scadenza per la presentazione delle offerte con proroga fino al 5 dicembre, se non ne arrivassero di valide il percorso della Salernitana sarebbe molto complicato per la cessione e l'esclusione sarebbe più concreta. La situazione è spinosa e il tempo è pochissimo. Serve un'offerta soddisfacente altrimenti la Salernitana potrebbe essere esclusa dal campionato di Serie A.

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