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La Juve vince ma il gioco latita, Allegri non indietreggia: “Alla fine cadono tutti in buca”

Massimiliano Allegri ha festeggiato la sua 200a panchina con la Juventus con una vittoria sulla Fiorentina. L’allenatore bianconero è tornato ad essere soddisfatto della sua squadra, dimostrandosi però convinto della sua filosofia, con il risultato che inevitabilmente condiziona sempre i giudizi sul gioco.
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri ha celebrato con una vittoria la sua 200a panchina in tutte le competizioni con la Juventus. Ancora una volta si è concretizzato il "corto muso" con Cuadrado che in extremis ha messo al tappeto la Fiorentina. Il tecnico si è dimostrato molto soddisfatto della prova della sua squadra, che al contrario dei match precedenti in cui sono stati persi punti importanti, è rimasta sul pezzo, con cattiveria, pazienza e applicazione. Proprio per questo il toscano ha dimostrato ancora una volta di credere ciecamente nella sua filosofia, con i risultati che condizionano poi i giudizi sulle prestazioni.

Nel post-partita infatti ai microfoni di DAZN, Max ha sottolineato che la sua Juventus deve essere felice per la vittoria sulla Fiorentina, ma anche arrabbiata perché con la stessa applicazione avrebbe fatto più punti anche contro Sassuolo, Empoli, Udinese e Verona: "Mentalmente abbiamo tenuto bene, questo ci deve far essere contenti ma anche arrabbiati per i punti persi. Con mentalità e cattiveria li avremmo portati a casa".

Ha difeso Morata, esaltato McKennie e chi ha giocato meno come Rugani e Pellegrini, l'allenatore della Juventus soddisfatto della rosa a sua disposizione definita ottima. Per questo Allegri è tornato sull'ormai eterna diatriba tra risultato e bel gioco, dimostrandosi ancora una volta perentorio e non intenzionato a fare passi indietro: "Inutile stare a parlare. Tutti parlano di bel gioco, bisogna giocare bene, bisogna fare tutte le cose del mondo. Però poi alla fine si casca in buca, l’imbuto si stringe e dove si arriva? Alla vittoria. Perché se avessimo vinto con Sassuolo ed Empoli saremmo in una posizione ottima di classifica. Non abbiamo vinto e dobbiamo fare mea culpa".

Fatto sta che la Juventus vista in Champions, sembra un po' più spregiudicata rispetto a quella che in Serie A è molto distante dalla vetta. Per Allegri però le differenze sono ancora condizionate dai risultati, soprattutto in termini di prestazioni: "Due Juventus? In Europa si giocano partite diverse, in campionato invece abbiamo lasciato punti per strada giocando buone partite. La Fiorentina gioca bene a calcio, sono molto bravi". 

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