La formazione del Cagliari a Napoli: tre assenti e il portiere che non ha mai giocato in Serie A

Come si presenterà il Cagliari al "Maradona" venerdì sera per la partita col Napoli? Quale squadra schiererà il tecnico, Davide Nicola? I sardi sono già salvi, in virtù del successo (3-0) sul Venezia nell'ultimo turno ma hanno già fatto sapere che regaleranno nulla. Tre assenze (Caprile, Gaetano e Luvumbo), un calciatore recuperato in extremis (Yerry Mina, quasi sicuramente sarà lui a marcare Lukaku) e un debuttante tra i pali, Giuseppe Ciocci: dovrebbero essere queste le novità di formazione.
Chi è Giuseppe Ciocci, il terzo portiere del Cagliari
Chi vestirà la maglia di numero uno? Il tecnico, Nicola, lascia trapelare la possibilità di far esordire Giuseppe Ciocci (nella foto in apertura), 23 anni, alto 193 cm, terza scelta dopo l'ex Bari e Sherri, che giocherebbe la prima partita della carriera in Serie A. "Se posso gratificare qualcuno lo farò, ma costruisco la settimana con i giocatori che potrebbero essere determinanti per una data partita". Ciocci è cresciuto nel settore giovanile del Cagliari: in carriera ha giocato con Olbia, Pescara e Pontedera, ma è stato frenato dagli infortuni. Dal giugno scorso è stato aggregato alla prima squadra: non è stato, però, ancora schierato in partite ufficiali e in panchina è andato in 25 match su 37 di campionato.

La possibile formazione del Cagliari con il Napoli
Discorso formazione: il Cagliari sarà costretto a fare un po' di turnover. Gaetano, operato al menisco, salterà il match. Luvumbo è fuori per infortunio muscolare: accanto a Piccoli potrebbe esserci uno tra Viola e Coman. Yerry Mina, una colonna del reparto difensivo, ci sarà nonostante qualche acciacco. Tra i pali non si sistemerà il portiere Caprile (nella foto sopra), il cui cartellino è di proprietà del Napoli. "Ha giocato infortunato nella gara contro il Venezia – ha spiegato Nicola -. Lo ringrazio per essere rimasto in campo nonostante il problema. Ha una distrazione di primo grado alla gamba. Zortea sta facendo un'ecografia, Pavoletti dovrebbe esserci". Quanto al Napoli, il recupero di Neres offre a Conte una soluzione tattica in più ma con i sardi dovrebbe partire dalla panchina. In attacco conferme per Raspadori e Lukaku. In difesa ci sarà ancora Olivera centrale.
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Gilmour, McTominay; Lukaku, Raspadori. Allenatore: Conte.
CAGLIARI (3-5-2): Ciocci; Zappa, Mina, Luperto; Zortea, Adopo, Makoumbou, Deiola, Augello; Viola, Piccoli. Allenatore:Nicola.
Nicola: "Siamo persone serie, daremo il massimo"
"Siamo persone serie e faremo la nostra gara", le parole dell'allenatore rossoblù in conferenza stampa che ribadisce come la sua squadra disputerà la migliore prestazione possibile contro un avversario che ha motivazioni superiori (in palio c'è lo scudetto) e in un contesto ambientale in fervida attesa. "Daremo il massimo – ha aggiunto il difensore, Gabriele Zappa – e suderemo la maglia, è una promessa che mi sento di fare. Sarà una bella partita da giocare e siamo carichi anche perché vogliamo difendere il 14° posto".
A fare da contorno alle squadre in uno stadio tutto esaurito già da lunedì scorso (con biglietti rivenduti con prezzi alimentati da notevole speculazione) ci sarà una marea di tifosi azzurri in ebollizione e che, scaramanticamente, hanno seguito il suggerimento di Conte tenendo a bada l'ansia (e l'ambizione) da festeggiamento anticipato (il 2-2 col Genoa fu una doccia fredda e un brusco ritorno alla realtà). Le prove del palco per l'eventuale premiazione non sono un azzardo ma solo burocrazia che la Lega Serie A ha espletato anche a Como, dove l'Inter chiude il campionato in trasferta.

Facile facile immaginare in quale bolgia scenderanno in campo sia i calciatori sia gli arbitri designati: la pressione psicologica sarà altissima (uno dei fattori presi in considerazione anche dall'intelligenza artificiale) considerata l'importanza dell'incontro, ne parla lo stesso Nicola. "Col Napoli sarà una partita aperta? Per me tutte lo sono, anche quando c'è un certo di divario tra le squadre. Altrimenti che mi preparo a fare? Sono fermamente convinto che la squadra potrà fare qualcosa di importante. Noi faremo il massimo, poi si vedrà".