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La figuraccia del giornalista inglese: “C’era anche Klopp a Wembley a festeggiare”

Prima dell’ottavo di finale degli Europei tra Inghilterra e Germania, vinto 2-0 dalla formazione di Southgate e caratterizzato dal ritorno del grande pubblico a Wembley, presente con 40mila spettatori, un uomo ha attirato particolarmente l’attenzione. Si tratta di un sosia di Jurgen Klopp, che il giornalista inglese era convinto fosse realmente l’allenatore del Liverpool, suscitando ilarità sui social.
A cura di Valerio Albertini
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Tra i moltissimi tifosi che hanno affollato i dintorni di Wembley ieri, prima del match tra Inghilterra e Germania, valido per gli ottavi di finale degli Europei e vinto 2-0 dalla formazione di Gareth Southgate, c'era anche un sosia di Jurgen Klopp. L'uomo si è intrattenuto con i tifosi inglesi bevendo birra e cantando quello che da tempo è diventato un tormentone quando scende in campo la nazionale dei Tre Leoni, ovvero "Football is coming home". La somiglianza dell'uomo con il tecnico del Liverpool è impressionante, aiutata dall'abbigliamento, poiché il sosia era vestito con la caratteristica tuta del tecnico tedesco, accompagnata dal suo fedele berretto. Questo si è reso talmente convincente da ingannare anche un giornalista britannico, il presentatore di Good Morning Britain Jonathan Swain, che il giorno dopo non ha avuto dubbi sul fatto di trovarsi davanti il vero Jurgen Klopp:

Mentre stavo andando allo stadio ho incontrato anche Jurgen Klopp. È stato un vero sportivo ieri, l'ho visto chiacchierare con tanti tifosi inglesi e dopo la partita era sulle spalle di alcuni di questi, mentre bevevano insieme della birra, sulla via di Wembley.

Ovviamente, le convinzioni del giornalista sono diventate immediatamente virali sui social, tanto che in molti si sono chiesti se stesse scherzando o meno. Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che si trattasse di una trovata per attirare l'attenzione su di sé, mentre altri hanno cercato di aprire gli occhi a Swain.

I 40mila di Wembley e la vittoria dell'Inghilterra contro la Germania

La vicenda che ha riguardato il sosia di Jurgen Klopp è una nota di colore che ha accompagnato il ritorno in massa dei tifosi a Wembley. Dopo i quasi 20.000 spettatori che hanno caratterizzato i gironi, infatti, ieri le autorità britanniche hanno aperto lo Stadio dell'Impero a oltre 40.000 persone e lo spettacolo non può che averne risentito positivamente. Anche la squadra di Southgate è riuscita a trarre il massimo dalla spinta del proprio pubblico, riuscendo a scrollarsi di dosso un po' di timidezza iniziale e trovando i due gol di Raheem Sterling ed Harry Kane, decisivi per il passaggio dell'Inghilterra ai quarti di finale. Contro l'Ucraina, la nazionale di Sua Maestà giocherà allo stadio Olimpico di Roma e, per la prima volta in questo torneo, non potrà giocare in casa. Se dovesse superare lo scoglio rappresentato dalla formazione di Andriy Shevchenko, avrebbe la possibilità di tornare a Wembley per le semifinali e magari potrebbe ripresentarsi anche il sosia di Jurgen Klopp, che così bene ha portato a Kane e compagni.

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