25 CONDIVISIONI

La Federcalcio risponde al governo: “Modifichiamo il protocollo per ripartire il 18 maggio”

Il presidente della Figc Gravina ha fatto il punto della situazione dopo l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo alla ripresa degli allenamenti di squadra dal 18 maggio. C’è unità d’intenti per concludere la stagione, con la possibilità anche di rivedere il protocollo sanitario che dovrebbe garantire la massima sicurezza ad atleti e addetti ai lavori.
A cura di Marco Beltrami
25 CONDIVISIONI
Immagine

La vera e propria fase due del calcio italiano dovrebbe partire dal 18 maggio quando dovrebbero tornare gli allenamenti di squadra, preludio al ritorno in campo per la ripresa della Serie A. Dopo l'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il presidente della FIGC Gravina ha fatto il punto della situazione. Unità d'intenti per la ripartenza dello sport più amato dagli italiani, con la possibilità anche di rivedere il protocollo sanitario che dovrebbe garantire la massima sicurezza ad atleti e addetti ai lavori.

Figc, unità d'intenti per la ripresa della Serie A dopo il ritorno agli allenamenti di squadra dal 18 maggio

C'è fiducia per la ripresa del campionato di Serie A. La Federazione Italiana Giuoco Calcio attraverso un comunicato ufficiale si è espressa sulle norme contenute nell'ultimo decreto ministeriale che danno il via libera al ritorno agli allenamenti di squadra dal 18 maggio. Il presidente federale Gravina ha sottolineato l'unità d'intenti con le istituzioni: "Lavoriamo per far ripartire il calcio in sicurezza, non per farlo ripartire e basta. Continueremo a dialogare con le istituzioni animati dallo spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, avanzando proposte, recependo osservazioni e proponendo soluzioni Abbiamo sempre affermato di voler ripartire quando ci sarebbero state le condizioni e l’orizzonte prospettato dal Governo ci consente di farlo. Siamo convinti della strada che abbiamo intrapreso perché è seria e responsabile, l’unica che persegue l’interesse generale del sistema e quello più complessivo dello sport italiano che, per diversi motivi, sarebbe anch’esso danneggiato dallo stop definitivo del campionato di Serie A".

Possibili modifiche al protocollo per la sicurezza dei giocatori, per la ripresa della Serie A

Il premier Conte e il ministro dello Sport Spadafora, hanno però sottolineato la necessità di valutare bene tutti gli aspetti per non correre il rischio di ulteriori contagi in caso di una ripresa del campionato. La Figc è pronta a prendere in considerazione delle modifiche condivise al protocollo presentato con le misure di sicurezza per gli addetti ai lavori: "La Commissione medico scientifica della FIGC ha stilato un protocollo molto rigoroso, come hanno fatto tutti gli altri settori che ambiscono alla ripartenza; ma siamo pronti ad integrarlo e a modificarlo recependo le indicazioni dello stesso Comitato, del CONI e riconoscendo l’FMSI quale riferimento scientifico per armonizzare il tutto. Una volta migliorato, ci potranno essere tutti i presupposti per il via libera definitivo al 18 maggio".

Non è il momento delle polemiche, tutti insieme per far ripartire la Serie A

Gravina dunque ha ribadito in più di un'occasione la necessità di lavorare insieme, senza alimentare ulteriori polemiche per il bene del calcio italiano: "Siamo concentrati sulla fase più delicata dell’emergenza generata dall’epidemia di Coronavirus lavoriamo incessantemente per definire le migliori condizioni per il completamento dei campionati sospesi, pianificando in modo responsabile tutti i passi da compiere, ma anche per definire gli scenari futuri. Ho convocato il Consiglio Federale per l’8 maggio proprio per delimitare il perimetro regolamentare nel quale operare.  In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, un periodo dove è stato necessario dividere le discipline sportive in individuali e collettive, rivolgo un invito, da semplice tifoso di calcio, a mettere da parte le polemiche sterili, a lavorare insieme e a giocare di squadra per superare la crisi".

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views