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Klopp ritorna sulle proteste plateali in Liverpool-Tottenham: c’era un piano per espellerlo

Il convulso finale di Liverpool-Tottenham ha visto protagonista anche Jurgen Klopp autore di un eccesso di foga con il 4° ufficiale: “Ho reagito come un fuori di matto, ma non ho mai mentito. Non ho detto parolacce né insulti”
A cura di Alessio Pediglieri
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Liverpool-Tottenham dello scorso weekend ha regalato uno spettacolo indimenticabile per lungo tempo a tutti gli appassionati di calcio. Una sfida incredibile, con un finale ai confini della realtà che ha visto i reds – che erano in vantaggio 3-0 – riuscire a vincere solo al 94′ 4-3.  Show nello show, la partita vissuta da Jurgen Klopp che al fischio finale è corso verso il 4° uomo, urlandogli di tutto (e riuscendo pure ad infortunarsi nella foga).

Gol, emozioni, rimonte clamorose e tante, tante polemiche. Liverpool-Tottenham non ha di certo deluso le attese e a distanza di giorni fa ancora parlare di sé. Per il clamoroso 3-3 di Richarlison e l'epica risposta di Jota nel giro di 60 secondi, per l'infortunio di Klopp a bordo campo mentre litiga con gli arbitri, per le dichiarazioni dello stesso tecnico dei reds che è tornato sugli eventi di Anfield alla viglia del nuovo turno di Premier contro il Fulham. Jurgen Klopp ha espresso rammarico per il comportamento che ha avuto a ridosso del match contro gli Spurs: "Mi sono comportato come un fuori di testa. Sinceramente, rivedendomi, dovrei subire una sanzione per come ho agito".

L'allenatore del Liverpool ha ricevuto molte critiche per il modo in cui si è comportato dopo il gol vittoria di Diogo Jota, precipitandosi verso il quarto ufficiale, John Brooks, protestando platealmente. In tutto quel trambusto, il tecnico tedesco è riuscito anche a infortunarsi, stirandosi  il tendine del ginocchio sinistro nel trambusto, un problema di non poco conto visto che se fosse stato un giocatore avrebbe rischiato circa sei settimane di fermo.

Tuttavia, non gli è scomparso il sorriso né il buon umore in conferenza stampa, rivivendo quei momenti descrivendo i quali è stato molto deciso: "Sì, stavo gridando ‘Senza di te, senza di te!', il che non aveva molto senso detto così. Paul Tierney è venuto poi da me e mi ha ammonito ridendomi in faccia e dicendomi: "Parole inaccettabili, per me sarebbe cartellino rosso". "Cartellino rosso per cosa?" gli ho risposto prima di dirigermi verso la zona interviste. Ho provato a calmarmi ma non ce l'ho fatta".

"Non è vero che gli ho detto cose che lui ha definito inaccettabili. In quella partita ne ho dette tante, ma non dico bugie. Ho sentito che gli arbitri hanno detto che ho mentito nelle mie dichiarazioni. Bene, io non mento" ha poi continuato Klopp ritornando sul difficile, storico, rapporto che ha personalmente con l'arbitro Paul Tierney. "Forse avrei dovuto raccontare quanto accaduto nel post gara, ma non l'ho fatto, mentre fosse stato per lui mi avrebbe espulso". Una rivelazione importante da parte del tecnico che così non solo spiega lo sfogo finale del match ma anche la sua gara personale con l'arbitro scozzese. Che gli avrebbe volentieri sventolato la massima sanzione.

"E' una sensazione, ma con lui in campo succede sempre qualcosa" aveva detto Klopp nell'immediato post gara "è una sensazione che ho, nient'altro. Ma ce l'ho. Sono sicuro che non lo stia facendo intenzionalmente, ma c'è una storia passata, in alcune partite decisive. Non sono una persona che nutre risentimenti, per niente. Penso che sia solo una perdita di tempo, perché devo penare a tante altre cose nella mia vita, ma questo tipo di situazioni che sono successe in passato, pesano".

Il riferimento di Klopp risale a un'altra partita tra Liverpool e Tottenham del dicembre 2021 in cui Harry Kane ha evitato un cartellino rosso e Jota non ha ricevuto un rigore netto. arbitro, Paul Tierney. "Davvero non so cosa abbia con noi. Dirà sempre che non c'è niente, ma non è vero, non può essere, non lo capisco. Non può essere: forse sono io, ce l'ha con me, il modo con cui mi guarda… non lo capisco. Non ho davvero problemi con nessuna persona, nemmeno con lui" aveva sottolineato Klopp "Ma ripeto. Mi ha riso in faccia e io non ho mai pronunciato parolacce o insulti, ma avrebbe voluto espellermi. Questo è tutto".

Klopp è in attesa di sapere se la FA prenderà provvedimenti nei suoi confronti e nelle prossime ore sarà chiamato ad un confronto diretto. Intanto, dopo aver esaminato l'audio di Tierney, la PGMOL (l'organismo responsabile dell'arbitraggio delle partite nel calcio professionistico inglese) ha insistito sul fatto che l'arbitro ha agito in modo ‘professionale per tutto il tempo': "Gli arbitri delle partite in Premier League sono registrati in tutte le partite tramite un sistema di comunicazione e dopo aver rivisto completamente l'audio dell'arbitro Paul Tierney dalla partita di oggi, possiamo confermare che ha agito in modo professionale per tutto il tempo, anche quando ha emesso l'ammonizione all'allenatore del Liverpool quindi, quindi, respingiamo fermamente qualsiasi suggerimento che le azioni di Tierney fossero improprie".

Questo il comunicato ufficiale, intanto Tierney è stato assegnato ai compiti di quarto ufficiale e VAR in Premier League nel prossimo settimana.

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