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Inter, rientrato l’allarme per Hakimi: ci sarà contro il Torino in campionato

Achfar Hakimi, infortunatosi nella partita tra Marocco e Repubblica Centraficana dello scorso venerdì, farà parte del gruppo nerazzurro che domenica prossima affronterà il Torino per la ripresa del campionato. Per lui, solamente una forte contusione. Non sarà presente, invece, Brozovic (positivo al Covid) e restano in dubbio Naingolan, Sensi, Gagliardini e Perisic.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter e Antonio Conte stanno per tirare un sospiro di sollievo: manca poco alla conclusione dell'ultimo giro di lancette dei vari nazionali impegnati in giro per il mondo e tutti rientreranno alla base nerazzurra in vista della ripresa delle ostilità in campionato e in Champions League. Una pausa che, ancora una volta, ha visto la società nerazzurra pagare un pegno importante dalle convocazioni cui i propri giocatori sono stati chiamati e alle quali hanno risposto, malgrado il fastidio manifesto del club di Suning.

L'Inter si ritrova con un giocatore in meno, Brozovic, risultato positivo al coronavirus e un paio di giocatori in stand by, come Gagliardini e Perisic. Poi, le note positive che arrivano dai gol di Eriksen con la Danimarca, la recuperata forma fisica di Lukaku (assist e salvataggio con il Belgio) e le reti di Vidal (doppietta con il Cile al Perù). Senza dimenticare l'infortunio di Hakimi, che appare meno grave del previsto.

Con la ripresa del campionato, prima partita in programma contro il Torino, domenica 22 alle 15 a San Siro, non dovrebbe mancare l'esterno marocchino Achraf Hakimi, che si era infortunato con la propria nazionale. Per lui l'allarme sembra essere rientrato definitivamente in quest'ultime ore e avrebbe subito solamente una contusione alla coscia dopo il duro scontro con il portiere della Repubblica Centrafricana a fine primo tempo nel match di venerdì scorso.

Una nota positiva in un mare di incertezze. Antonio Conte infatti ha perso sicuramente Marcelo Brozovic, vittima della pessima gestione dei protocolli Covid da parte della Croazia che ha convocato e fatto giocare il contagiato Vida che ha così infettato i propri connazionali dove militava il  centrocampista nerazzurro, risultato positivo all'ultimo test. In attesa di avere riscontri, anche da Ivan Perisic altro nazionale nerazzurro per il quale si teme l'eventuale contagio, con i prossimi tamponi. Un doppio colpo in mediana dove la squadra nerazzurra attende ancora una volta anche Gagliardini, già positivo al Covid-19 agli inizi di ottobre, rimasto poi in quarantena fino al 26 ottobre e ora rimandato a casa dalla Nazionale dopo l'esito dubbio del tampone.

Una situazione più che delicata in una zona del campo in cui l'Inter sta pagando il prezzo più salato. Alla certa assenza di Brozovic e ai punti interrogativi di Perisic e Gagliardini si aggiungono il lungodegente Andrea Sensi e le precarie condizioni di Nainggolan. Tutti uomini che vengono meno ad un reparto che ha però anche destato qualche segnale di ripresa da due uomini che sono diventati croce e delizia del tecnico pugliese, Eriksen e Vidal. Il primo ha siglato una doppietta su rigore nella vittoria contro l'Islanda, il secondo due gol nel successo del Cile contro il Perù.

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