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Infortunio Zaniolo, perché è stata rinviata l’operazione al ginocchio

Prima la decisione di farsi operare nella mattinata di martedì a Villa Stuart, poi il rinvio dell’intervento chirurgico. Nicolò Zaniolo dovrà sottoporsi ad una delicata operazione di ricostruzione del legamento crociato e per farla ha scelto di andare negli USA, a Pittsburg, nella stessa clinica di Zlatan Ibrahimovic.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nicolò Zaniolo sarebbe dovuto finire in sala operatoria questa mattina verso le 9 a Villa Stuart, ma alla fine l'intervento chirurgico per la ricostruzione del crociato sinistro è stato prima sospeso e poi rimandato. Clinicamente non cambia nulla, dicono gli esperti, l'urgenza dell'operazione non c'è e dunque effettuarla immediatamente o a distanza di qualche giorno non cambia molto. Eppure molti si sono chiesti il motivo per cui il centrocampista giallorosso, infortunatosi nel primo tempo di Olanda-Italia di domenica, oggi martedì, abbia deciso di posticipare l'operazione.

Le motivazioni di questo rinvio sono di doppia natura. La prima è una questione meramente psicologica: Zaniolo è ripiombato nel tunnel degli infortuni a poche settimane dal suo rientro in campo. Lo scorso gennaio, durante la sfida contro la Juventus riportò la prima grave lesione, al ginocchio destro, per la quale si sottopose all'operazione chirurgica. Dopo sei mesi era tornato in campo, prima negli allenamenti con i compagni in giallorosso, poi diversi stralci di partita nel post lockdown fino agli impegni con la Nazionale.

Una manciata di settimane per riassaporare il calcio giocato e buttarsi alle spalle un periodo tremendo per ricaderci quasi alla prima occasione: ora si parla nuovamente di altri 6-8 mesi, c'è chi dice un'intera stagione, con a rischio nuovamente gli Europei e soprattutto il futuro di una carriera che rischia di essere condizionata a soli 21 anni. Dunque, psicologicamente, Zaniolo si è preso del tempo, sta metabolizzando una situazione delicatissima, prendendosi qualche giorno di serenità circondato da amici e familiari.

La seconda motivazione è funzionale alle scelte che coinvolgeranno la riabilitazione e il ritorno alla normalità: Zaniolo ha scelto di farsi operare negli Stati Uniti, e più precisamente nella stessa clinica che negli ultimi anni è riuscita con successo a rimettere in piedi altri campioni che hanno avuto il suo stesso problema. Come Zlatan Ibrahimovic o il giovane compagno di squadra in giallorosso, Riccardo Calafiori. Zaniolo sarà operato a Pittsburgh dal dottor Volker Musahl e dal dottor Freddie Fu, presumibilmente tra giovedì e venerdì.

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