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Ibrahimovic ammette, Azpilicueta colpito di proposito: “Non aveva le p***le per farlo contro di me”

Zlatan Ibrahimovic si racconta nel corso di un’intervista. A 40 anni ha rivelato di svegliarsi spesso con diversi dolori ma senza mollare un attimo. L’occasione giusta però anche per ammettere un suo gesto: “Il colpo ad Azpilicueta? Non aveva le p***le per farlo contro di me”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Zlatan Ibrahimovic è il grande trascinatore del Milan anche in questa stagione. Nonostante i tanti acciacchi fisici che a 40 anni non gli consentono di poter essere sempre al top in campo, lo svedese ha raccontato al ‘The Guardian', nel corso di una lunga intervista, di lavorare duramente per poter dare sempre il massimo. "Non è facile. Ogni giorno mi sveglio, ho dolori ovunque – racconta Ibrahimovic spiegando le difficoltà di questa sua nuova stagione – Stamattina avevo dolori ovunque ma finché ho degli obiettivi, finché ho l'adrenalina, vado avanti. So che sto arrivando a qualcosa di buono. Sono in un posto in cui ho bisogno di lavorare per mantenermi al top". Ibrahimovic non si nasconde e spiega perché non abbia ancora deciso di smettere con il calcio giocato. Difficile dire basta quando ancora si diverte su quel rettangolo verde: “Continuerò a farlo finché posso. Non voglio avere rimpianti e dire un giorno: ‘Avrei potuto continuare perché mi sentivo bene'".

Con la solita trasparenza, l'attaccante rossonero, reduce da una doppietta al Franchi contro la Fiorentina, spiega i motivi del suo successo: “Non si tratta di contratti o di essere famosi. Non ne ho bisogno. L'unica cosa che mi fa andare avanti è l'adrenalina perché ogni mattina ho dolori ovunque – ribadisce ancora lo svedese – Ma ottenere altri due follower non ti guarirà. Ottenere più soldi non ti guarirà. Ottenere attenzione non ti guarirà. Quello che ti guarirà è l'adrenalina". Nel corso dell'intervista, è stato inevitabile non parlare di quanto accaduto nel corso della sfida decisiva valida per la qualificazione diretta ai Mondiali 2022 contro la Spagna. Sfida persa dalla Svezia e contrassegnata da un brutto gesto di Ibrahimovic nei confronti del difensore Azpilicueta. L'attaccante del Milan ha colpito il giocatore del Chelsea con una spallata fortissima.

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Il motivo di quel gesto? Ibrahimovic non ha problemi a raccontarlo e ammettere la sua colpevolezza: "L'ho fatto di proposito. Non mi vergogno a dirlo perché lui prima aveva fatto una cosa stupida al mio giocatore – racconta ancora Ibrahimovic – È stata una cosa stupida ma lo farei lo stesso per fargli capire: ‘Non lo fai, ca**o. Non hai le p***le per farlo contro di me. Ma ti mostrerò cosa succede se lo fai a me.'". Ibrahimovic prosegue la sua lunga spiegazione di quel gesto: “Non si tratta di perdere i playoff. Si tratta di far capire al ragazzo che non prendi per il culo qualcuno a terra. Troppo facile prendersela con i miei compagni di squadra che hanno 20 anni e sono ragazzi molto simpatici. Spero che ora capisca".

Ibrahimovic adesso però vuole solo pensare al Milan che al momento è tra le squadre più giovani d'Europa. "Sono molto orgoglioso perché questi giovani giocatori assumersi più responsabilità, cambiare mentalità – aggiunge Ibra – Questa è la mia felicità ora. Questa è la mia adrenalina". L'attaccante rossonero vuole essere d'esempio per i giovani calciatori di questo nuovo corso del Milan: "Quando mi vedono faticare devono dire: ‘Dopo tutto quello che ha fatto sta ancora lavorando. Devo farlo perché l'ha fatto lui'. Questo vuol dire dare l'esempio". Nel corso dell'intervista è stato poi inevitabile non parlare di Paolo e Daniel Maldini. Ibrahimovic ha giocato in squadra con padre e figlio e ha svelato cosa dice spesso al giovane attaccante rossonero: "Gli dico di fare il suo gioco, combattere per poi aprirsi la strada da solo". 

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