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Haaland ha scelto la nuova squadra con un sistema a punti: c’è già un indizio sul prossimo club

Erling Haaland e suo padre, Alfie, hanno ideato un elaborato sistema a punti per decidere in quale club avrebbe dovuto giocare il centravanti norvegese dopo il Borussia Dortmund.
A cura di Vito Lamorte
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Il nome di Erling Haaland è stato uno dei più chiacchierati nella scorsa primavera perché l'attaccante norvegese era stato accostato a più riprese a diversi club. Alla fine la scelta è ricaduta sul Manchester City ma, in base a quanto rivelato nelle ultime ore, non è arrivata per caso.

Il calciatore classe 2000 e suo padre, Alfie, hanno ideato un elaborato sistema di punti per decidere in quale club avrebbe dovuto giocare dopo il Borussia Dortmund: i due hanno preso in esame alcuni criteri e classificato i potenziali club per determinare la squadra perfetta per lui. Alla fine di febbraio c'erano sette squadre in lizza e secondo quanto riportato dal tabloid britannico The Times i criteri includevano la storia del club, lo stile di gioco e la necessità della squadra di avere un numero 9.

Nel documentario ‘Haaland – The Big Decision' Alfie ha parlato di questo sistema e ha affermato: "Nella nostra lista, penso che il City sia la squadra migliore. [Bayern] Monaco di Baviera è al numero due. Abbiamo il Real Madrid come numero tre, il Paris Saint-Germain come numero quattro. Ci sono anche alcune squadre inglesi oltre al City che possono fare al caso nostro come Liverpool e Chelsea. Inoltre, c'è Barcellona. Sono più o meno nella stessa fila".

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Quanto emerge fa capire come la scelta finale fosse tra il Manchester City e il Bayern Monaco: "Penso che fosse un punto a separare i primi due con gli ultimi calcoli. Uno dei criteri è se il club ha bisogno di un numero 9. Il City è 10 [su 10] in questo senso. Il Bayern Monaco perde un punto per questo: non ha bisogno di un numero 9. Hanno il loro miglior giocatore come numero 9, ma se lui [Lewandowski] va, allora non hanno nessun altro. Sarebbe piuttosto controverso andare a Monaco, ma è una delle squadre migliori del mondo. Il Real Madrid ha cinque o sei [su 10]. Hanno Benzema e prenderanno Mbappé?".

Tra i criteri non vi erano preclusioni sull'allenatore, anche se il fatto di giocare per Pep Guardiola ha entusiasmato Haaland: "Non mi sono mai trasferito in un club a causa dell'allenatore. Ma è un grande vantaggio con [Pep] Guardiola al City, dato che è il miglior allenatore del mondo".

Si tratta sicuramente di un modo singolare e interessante per decidere per quale squadra giocare e, almeno per il momento, sembra aver funzionato abbastanza bene. Il centravanti norvegese ha segnato 14 gol in 10 presenze finora con il Manchester City.

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C'è, però, una frase che può far tremare i tifosi dei Citizens, i quali pensano di poter avere in squadra Haaland a lungo tempo. Il padre Alfie ha affermato che il figlio vorrebbe giocare in tutti i migliori campionati del mondo e a Viaplay Fotboll si è espresso con parole piuttosto chiare: "Penso che Erling voglia dimostrare le sue capacità in tutti i campionati. Quindi può restare in ogni campionato da tre a quattro anni al massimo. Potrebbe passare 2 anni e mezzo in Germania, 2 anni e mezzo in Inghilterra, e poi in Spagna, Italia e Francia, giusto? (ride)" .

Non si sa se questo sistema a punti verrà tenuto in considerazione anche nei prossimi anni ma in base a quanto affermato nel documentario dopo il Manchester City ci sono Bayern Monaco e il Real Madrid: escludendo la Bundesliga, torneo in cui Erling ha già militato, il prossimo campionato in cui giocherà Haaland sarà la Liga? Lo sapremo presto.

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