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Gigi Simoni, il cruccio di Juve-Inter 1998: “Solo per gli juventini Ronaldo-Iuliano non era rigore”

Il cruccio della carriera di Gigi Simoni, morto oggi all’età di 81 anni, era senza dubbio Juventus-Inter del 1998. Una partita contraddistinta dalle polemiche arbitrali soprattutto per il contatto Iuliano-Ronaldo. Un episodio che il tecnico non è mai riuscito a digerire anche a distanza di anni.
A cura di Marco Beltrami
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Gigi Simoni ci ha lasciato all'età di 81 anni. Nel giorno del decennale del triplete, i tifosi dell'Inter piangono la scomparsa di un allenatore a cui sono rimasti molto legati. Il tecnico ha lasciato un segno indelebile nella storia nerazzurra con la vittoria della Coppa Uefa nel 1998. Una stagione passata alla storia anche per il dualismo Juventus-Inter, culminato nello scontro diretto del Delle Alpi. Una partita contraddistinta dalla polemiche per il mancato rigore assegnato per il contatto Iuliano-Ronaldo, considerato il più grande cruccio della carriera da Gigi Simoni.

Morto Gigi Simoni. L'amarezza del tecnico per Juventus-Inter del 1998

Quella allenata da Gigi Simoni era una delle squadre forse più forti della storia nerazzurra. L'allenatore riuscì a plasmare un gruppo compatto e competitivo, capace di sfruttare individualità importanti, una su tutte quella di Ronaldo il Fenomeno. Il testa a testa in campionato con la Juventus in Serie A fu di fatto deciso dal confronto diretto del 26 aprile. Un match passato alla storia per il celebre contatto Iuliano-Ronaldo che il direttore di gara Ceccarini non sanzionò con il rigore. Rigore che invece l'arbitro concesse ai bianconeri 30 secondi più tardi sul ribaltamento di fronte. Alla fine ad imporsi furono i padroni di casa, con uno strascico di veleni infinito.

Il mancato rigore Iuliano-Ronaldo, il cruccio della carriera di Gigi Simoni

Simoni che perse in campo il suo proverbiale aplomb scatenandosi nelle proteste, non si è mai dato pace per quella partita che, dal suo punto di vista lo privò di uno scudetto. Nemmeno la vittoria della Coppa Uefa alleviò il dispiacere del tecnico che di fatto avrebbe potuto dare un'ulteriore svolta alla sua carriera (nel novembre 1998 venne poi esonerato dal presidente Moratti). In tante occasioni Simoni è tornato a parlare di quel "maledetto" Juventus-Inter ribadendo la sua amarezza. Ai microfoni di fanpage.it nel 2017 ha dichiarato: "È stata una cosa tanto grande, di cui tutti parlano ancora dopo una ventina di anni. L’arbitro Ceccarini aveva la possibilità di fare bella figura e far stare zitti tutti. Bastava una sua dichiarazione: ‘Può darsi che abbia fatto bene o può darsi che abbia sbagliato'. Il mestiere dell’arbitro è difficilissimo".

Quando Simoni ai microfoni di fanpage.it parlò dell'arbitraggio di Juve-Inter

Era grande il rimpianto di Gigi Simoni per uno scudetto solo sfiorato. I fatti di calciopoli, lo scandalo scoppiato nel 2006 che portò alla retrocessione della Juventus, con la revoca di due scudetti, aumento ulteriormente l'amarezza dell'esperto mister: "L’evidenza ce l’aveva contro, a detta di tutti – anche di certi juventini. Solo per i tifosi della Juve non era rigore. Però non vai a pensare a tutto quello che è venuto fuori appunto con Calciopoli. Ci è costato tanto. Con un pareggio eravamo a un punto dalla Juve, avevamo ancora quattro partite da giocare, quindi potevamo vincere il campionato"

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