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Gasperini ripensa ancora alla Fiorentina: “Sconfitta viziata da episodi che ci capitano in Italia”

Gian Piero Gasperini accoglie con soddisfazione il pareggio dell’Atalanta contro il Villarreal alla prima partita nel girone di Champions, ma prova ancora fastidio per la sconfitta di campionato contro la Fiorentina e il modo in cui è maturata. L’allenatore nerazzurro ancora per l’arbitraggio: “Stasera non è stato decisivo”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Poteva finire tranquillamente sia con una vittoria che con una sconfitta. Per questo il punto conquistato dall'Atalanta in casa del Villarreal va preso con spirito positivo, come fatto dallo stesso Gasperini dopo la partita in terra spagnola. Fare risultato in trasferta nel giorno dello scivolone del Manchester United rappresenta un buon punto di partenza nel girone.

"Il pareggio ci sta perché entrambe le squadre hanno avuto i loro momenti a favore – ha spiegato Gasperini dopo la gara –. Abbiamo rischiato di perdere, perché Musso ha fatto due interventi straordinari, ma la partita è stata giocata da tutti per vincere e l'abbiamo affrontata con le nostre armi. La nostra condizione migliorerà giocando, ci siamo allenati con tre giocatori per dieci giorni e non vuole essere un alibi".

A proposito di alibi, Gasperini ne approfitta per togliersi qualche altro sassolino sulla sconfitta rimediata sabato in campionato contro la Fiorentina. Una gara su cui il tecnico degli orobici aveva già recriminato nel post-partita, lamentando decisioni arbitrali avverse su cui è voluto tornare a distanza di giorni, nel contesto di un post-gara di Champions: "In Champions League si giocano partite più aperte perché non si trovano squadre chiuse. In Italia in casa diventa difficile, come successo con Bologna e Fiorentina. E quando ti ritrovi a dover rimontare finisci per lasciare spazi a giocatori veloci. Il risultato contro la Fiorentina è stata viziato da episodi che ci capitano troppo spesso in Italia. Sabato le decisioni dell'arbitro mi sono parse decisive, questa sera no".

E nel campionato Gasp non vede l'ora di rituffarsi. In calendario tre partite nel giro di una settimana, per raddrizzare una classifica che non si è messa in modo particolarmente favorevole alla Dea: "Ora penseremo alle prossime tre partite di Serie A, perché finora abbiamo raccolto troppo poco". Con un occhio di riguardo al prossimo arbitraggio.

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