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Focolaio Covid in Nazionale: dopo Bonucci si temono altri contagi

La positività al Covid di Leonardo Bonucci dopo gli impegni con la Nazionale azzurra per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2022, preoccupa la Serie A. Si temono nuovi contagi all’interno del gruppo dopo i tre membri dello staff positivi comunicati dalla FIGC subito dopo il triplice fischio di Lituania-Italia.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Leonardo Bonucci è risultato positivo al Covid-19 e adesso il gruppo della Nazionale Italiana inizia a tremare. Solo ieri sera, dopo il triplice fischio della sfida valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2022 in Qatar contro la Lituania, la Federcalcio aveva comunicato che ben quattro membri dello staff azzurro avevano contratto il virus. Nella nota diramata dalla FIGC, è stato specificato come il primo positivo sia stato riscontrato a seguito della sfida di Sofia contro la Bulgaria. Il membro dello staff infatti non è partito per la gara in Lituania dopo aver lamentato una lieve faringodinia che ha costretto lo staff della nazionale a sottoporlo ad isolamento preventivo in attesa del tampone.

Al suo rientro in Italia, è risultato positivo al Covid-19. Una condizione che ha dunque messo nelle condizioni di sottoporsi ad ulteriore tampone anche gli altri membri dello staff tecnico che già erano in Lituania. In tre sono risultati positivi. Una volta in isolamento, sono partiti per l'Italia con un volo privato e non con il resto della squadra. Una condizione che fin da subito aveva fatto scattare l'allarme nel gruppo azzurro per il rientro in Italia dei calciatori nei rispettivi club di riferimento e per il pericolo di nuovi contagi. In particolare la Juventus, in questo momento, che dovrà rinunciare a Demiral e Bonucci per le sfide contro Torino e Napoli ma rischia anche di perdere Szczesny in attesa del tampone dopo le gare con la Polonia.

Il pericolo che possano essere riscontrati nuovi contagi al rientro dei nazionali, è forte. In questi casi, è auspicabile che le società possano optare per una forma di isolamento fiduciario nei confronti dei diretti interessati prima di sottoporli al tampone. Proprio come accaduto per Bonucci. A questo punto, in caso di nuovi positivi, toccherà alle varie ASL di competenza, eventualmente, giudicare quale sarà il procedimento corretto per mettere in sicurezza il resto del gruppo dal rischio contagio. Oltre al difensore bianconero, al momento, dei giocatori della nazionale azzurra rientrati in Italia, si può dire scongiurato il pericolo almeno per i giocatori del Napoli. Meret, Di Lorenzo e Insigne sono infatti risultato negativi. L'Atalanta invece ha posto in isolamento Toloi e Pessina e come gli altri club italiani, attenderà l'ok da parte dell'Ats prima di decidere per il reintegro in squadra dei giocatori che hanno giocato con l'Italia di Mancini.

Gli altri nazionali contagiati durante le qualificazioni mondiali

In questa pausa per le Nazionali, sono state diverse le positività riscontrate in squadre come Polonia, Turchia e la stessa Italia. La Juventus ha già dovuto comunicare il contagio di Demiral nella giornata di ieri con il gruppo della nazionale turca che ha dovuto far fronte poi anche alla positività del difensore del Sassuolo, Ayhan. Occhi puntati adesso però anche su Szczesny, il portiere bianconero, che è reduce dall'esperienza con la Polonia in cui a risultare positivi sono stati Klich, Krychowiak, e Piatkowski oltre al portiere del Bologna Łukasz Skorupski.

Sospiro di sollievo invece per l'Inter dati i tamponi negativi di Lukaku, Hakimi, Perisic, Brozovic e Skriniar e anche di Barella, Sensi e Bastoni. Al momento, in Serie A, non si segnalano altri positivi di rientro dalle Nazionali ma è chiaro che la situazione che preoccupa maggiormente è proprio quella relativa all'Italia.

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